Avevano creato un gruppo criminale specializzato in vendita all’ingrosso e al dettaglio di cocaina e marijuana tra i comuni catanesi di Aci Bonaccorsi, Viagrande, Aci Sant’Antonio, Pedara e San Giovanni La Punta.

I carabinieri di Acireale hanno arrestato i componenti nell’ambito dell’operazione Tifffany, scattata questa mattina all’alba. Gli spacciatori operavano secondo un preciso codice e modus operandi che li ha portati anche a rifornire altri gruppi criminali.

Il giro d’affari, che è stato stimato in diverse centinaia di migliaia di euro, sarebbe servito a mantenere le famiglie degli appartenenti all’organizzazione criminale. Anche se molti dei proventi illeciti – hanno ricostruito i magistrati della procura etnea – sarebbero stati reinvestiti nel mercato della droga.

Ai vertici del gruppo ci sarebbero stati alcuni personaggi ritenuti contigui al clan mafioso dei Laudani.

Sono 19 gli indagati destinatari dell’ordinanza del gip di Catania  eseguita dai militari dell’Arma questa mattina elle province di Catania, Palermo, Siracusa e L’Aquila: 8 sono finiti in carcere, 5 ai domiciliari mentre ad altre 6 persone è  stato notificato l'avviso della conclusione delle indagini.

L’accusa per tutti è di “associazione per delinquere finalizzata al traffico e alla detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti” nei paesi etnei.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA