Il procuratore di Siracusa Francesco Paolo Giordano ha chiesto al Csm di essere destinato alla procura nazionale antimafia con l’incarico di sostituto. Se la sua richiesta venisse accolta verrebbe archiviata la richiesta della Prima Commissione di trasferirlo d’ufficio per incompatibilità ambientale.
Proprio oggi il plenum avrebbe dovuto votarla, ma su richiesta del «difensore» del procuratore, il capo della procura di La Spezia Antonio Patrono, si è deciso il rinvio al 6 giugno prossimo, per dare il tempo alla Commissione di esprimersi sulla domanda di Giordano.
Alla base della richiesta di trasferire per incompatibilità il procuratore c’è l’«irrimediabile frattura del rapporto fiduciario» che si sarebbe determinato tra lui e i suoi sostituti.