Siracusa, il procuratore Giordano alla Procura generale di Catania

Di Redazione / 20 Giugno 2018

Lascia la guida della procura di Siracusa Francesco Paolo Giordano, su cui pendeva la richiesta della Prima Commissione di un trasferimento d’ufficio per incompatibilità ambientale. Anticipando la decisione sul punto, Giordano ha chiesto un trasferimento «in prevenzione» alla procura generale di Catania, con il ruolo di sostituto.

E oggi il plenum ha dato il suo via libera, sia pure dopo un lungo dibattito; una decisione che comporterà l’archiviazione della procedura che era stata aperta a suo carico.

La Prima Commissione aveva chiesto il trasferimento d’ufficio, ritenendo che Giordano avesse perso “irrimediabilmente» la fiducia dei suoi sostituti: quegli stessi che due anni fa avevano mandato un esposto al Csm, al ministro della Giustizia e alla procura di Messina, da cui è scaturita l’inchiesta che nel febbraio scorso portò all’arresto di un ex pm di Siracusa, Giancarlo Longo, accusato di aver pilotato fascicoli di indagine per favorire clienti di peso di due avvocati, in cambio di soldi e viaggi di lusso.

Secondo la Commissione Giordano avrebbe minimizzato le anomalie sull’operato professionale di Longo e di altri magistrati dell’ufficio che i firmatari dell’esposto gli avevano segnalato; e avrebbe disincentivato, se non ostacolato, la formalizzazione di quei rilievi.

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