Nessun compromesso riguardo i lavori del Cantiere Autostrada “Siracusa – Gela”, la Filca Cisl: in un comunicato spiega come ci siano divergenze insanabili e che la priorità è tutelare i centodieci lavoratori del cantiere.
«Siamo fortemente rammaricati che, nonostante i ripetuti tentativi di trovare una soluzione unitaria per tutelare i centodieci lavoratori del cantiere dell’autostrada Siracusa-Gela, la Filca ritiene inevitabile la rottura del fronte sindacale». Lo dicono, in una nota congiunta, i dirigenti della Filca Cisl Domenico Murabito e Luca Gintili, che aggiungono: «Tale decisione appare necessaria dopo aver riscontrato una netta divergenza rispetto alla Fillea Cigl e alla Feneal Uil su due punti nevralgici dell’accordo aziendale che riguardano il lavoro straordinario e l’utilizzo dei contratti a tempo determinato. L’opera è strategica -continua la nota- per il territorio perché rappresenta una proficua opportunità di sviluppo e di lavoro che ha rischiato qualche anno fa di non ripartire a causa del fallimento della vecchia azienda ma, con grande fatica della stazione appaltante CAS e con il mondo istituzionale e le organizzazioni sindacali, si è riusciti a fare ripartire l’opera affidando i lavori a Cosedil. Nonostante la ripartenza i problemi sono ancora tanti e il sindacato preme perché possano essere risolti in tempi brevi cercando ovviamente di tutelare l’interesse dei lavoratori».
«La Filca -conclude la nota- non accetterà nessun compromesso e siamo pronti a continuare la nostra battaglia in tutte le sedi, anche per via legale qualora fosse necessario, per salvare il destino dei nostri lavoratori. Di sicuro questa è una opportunità di lavoro e di sviluppo da non perdere nell’interesse non soltanto dei lavoratori ma della intera collettività».