Siracusa, donna muore dopo due interventi chirurgici
Siracusa, donna muore dopo due interventi chirurgici
La Procura ha disposto l’autopsia. Ma intanto è polemica per l’utilizzo delle strumentazioni che sarebbe sottoposte (da tempo) a sequestro
La Procura della Repubblica di Siracusa ha aperto un’inchiesta sulla morte di una donna di 53 anni, avvenuta venerdì scorso, all’ospedale Umberto I di Siracusa. Secondo una prima ricostruzione la vittima si trovava ricoverata nella clinica Villa Rizzo di Siracusa dove è stata sottoposta ad un intervento chirurgico. Alcune complicazioni post operatorie avrebbero costretto i medici ad un secondo intervento che sarebbe stato effettuato il giorno dopo. La grave situazione ha costretto al ricovero al pronto soccorso dell’ospedale siracusano, dove la donna è deceduta. La Procura intende accertare eventuali responsabilità da parte di tutti i medici che l’hanno avuta in cura. A chiarire alcuni aspetti potrà essere l’autopsia. Clinica Villa Rizzo è al centro di una complessa vicenda giudiziaria. L’immobile è stato restituito dal Tribunale a Clinica Villa Rizzo srl, mentre tutti i beni e le apparecchiature sono in custodia della curatela fallimentare in attesa di un pronunciamento della Cassazione. L’episodio è stato denunciato da Giuseppe Liuzza di Nuova Clinica Villa Rizzo, la società che gestiva la clinica prima della restituzione dell’immobile. «L’attività sanitaria viene oggi precariamente esercitata mediante l’illecito utilizzo di apparecchiature che non sono oggetto della restituzione e che invece devono ancora essere restituite alla curatela così come disposto dal gip e dal giudice delegato. Ci chiediamo con quali criteri gli attuali vertici aziendali sanitari hanno valutato l’idoneità della struttura ad assumere il rischio clinico dell’intervento».