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Sicilia sotto la sabbia del Sahara: ecco la impressionante foto dal satellite
La mappa elaborata dal servizio europeo Copernicus rappresenta la concentrazione di PM10, le pericolose particelle sottili
L’immagine del satellite mostra la mappa elaborata dal servizio europeo Copernicus e rappresenta la concentrazione di PM10, le particelle sottili con diametro inferiore a 10 micron presenti nell’atmosfera e misurata in microgrammi per metro cubo [µg/m³.
I colori più intensi, dal giallo al rosso scuro, indicano concentrazioni elevate fino a 120 µg/m³.
L’elevata presenza di PM10 osservabile sul Mediterraneo centrale e sull’Italia meridionale è dovuta a una massiccia intrusione di pulviscolo sahariano, sollevato dal deserto e trasportato verso nord dai venti meridionali. Questi eventi si verificano quando si attivano determinate configurazioni meteorologiche, come promontori subtropicali o depressioni nordafricane, che favoriscono la risalita di sabbia dal Sahara.
Oltre a colorare i cieli di tonalità giallastre o lattiginose, queste polveri contribuiscono a peggiorare la qualità dell’aria, con valori di PM10 che in alcune zone superano i 100 µg/m³, ben oltre le soglie consigliate. Il fenomeno può rappresentare un rischio per la salute, soprattutto per bambini, anziani e persone con patologie respiratorie.
Le cause sono legate all’afflusso di polveri del deserto e vanno ricercate nell’estesa area di bassa pressione che da giorni staziona sulla penisola iberica. La costante rotazione in senso antiorario delle correnti in quota e nei bassi strati ha favorito l’attivazione di venti forti meridionali, capaci di sollevare le polveri e sospingere la massiccia nube verso il nostro paese.
Durerà fino a mercoledì 26 e poi la polvere del deserto lascerà il Sud Italia, allontanata da una progressiva rotazione delle correnti dai quadranti settentrionali, in seguito allo spostamento verso est dell’area depressionaria responsabile della recente fase di maltempo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA