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Sicilia, l’incanto di quattro spiagge premiato con le vele di Legambiente

Di Laura Giannoni |

ROMA – Acque di turchese o smeraldo, sabbia finissima e scogli a picco sul mare, ma anche scelte sostenibili per mobilità e rifiuti, tutela delle coste e della biodiversità, prodotti tipici e un ventaglio di possibilità per vacanze attive nella natura. E’ un’analisi a 360 gradi che porta a scegliere le località balneari migliori del Paese: e tra queste – raccontate dal volume «Il mare più bello d’Italia» di Legambiente e Touring Club italiano – Ustica, Salina, San Vito Lo Capo e Pantelleria. 

La «Guida Blu» mette sul podio le terre della Baronia di Posada e del Parco di Tepilora in provincia di Nuoro, il litorale di Chia nel Sud della Sardegna, la Maremma toscana con Castiglione della Pescaia come capofila. La Sardegna si conferma regina dell’estate anche quest’anno, con cinque comprensori che ottengono le «cinque vele», il riconoscimento più alto. Ma quattro comprensori brillano appunto in Sicilia, due in Puglia, Campania, Toscana, e uno in Liguria e Basilicata.

Alla base della selezione non c’è solo la qualità delle acque balneari ma anche l’attenzione all’ambiente. A Posada, ad esempio, si va in spiaggia con mezzi elettrici, mentre a Castiglione della Pescaia gli stabilimenti balneari usano stoviglie biodegradabili. Proprio per la lotta alla plastica, Legambiente presentando la guida ha dato un premio speciale al sindaco delle Isole Tremiti, Antonio Fentini, che ha messo al bando delle stoviglie in plastica monouso in tutto l’arcipelago. «Se tutte le amministrazioni, costiere e dell’entroterra, adottassero l’ordinanza delle Tremiti, faremmo un grande passo in avanti nella lotta ai rifiuti in mare», ha detto il presidente di Legambiente Stefano Ciafani.

La classifica delle località marine più belle vede al quarto posto la Liguria e le sue Cinque Terre, guidate da Vernazza, Riomaggiore e Monterosso al Mare. In quinta posizione la costa del Parco Agrario degli Ulivi secolari in Puglia, coi comuni di Polignano a Mare e Ostuni. A seguire il Cilento Antico in Campania, la Costa d’Argento e l’Isola del Giglio in Toscana, il litorale di Baunei sulla costa orientale sarda, l’isola di Ustica in Sicilia, il litorale Nord Trapanese con al vertice il comune di San Vito Lo Capo. Fuori dai primi dieci la Planargia e cioè il litorale del comune di Bosa (Oristano), l’Alto Salento Adriatico, la costa potentina di Maratea, l’isola di Salina nell’arcipelago siciliano delle Eolie, la costa della Gallura in provincia di Olbia-Tempio, la costa del Mito in Campania e Pantelleria.Tra i laghi si distinguono anche il Mis in Veneto, l’Accesa in Toscana e l’Avigliana Grande in Piemonte.

La Sicilia di recente ha invece perso una Bandiera Blu perché Pozzallo è stata «depennata». Nella nostra Isola però ce ne sono sei: Santa Teresa di Riva, Tusa, Isole Eolie e Menfi, Marina di Ragusa, e Ispica.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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