RISORSE IDRICHE
Siccità, per la Sicilia si stima l’estate più secca degli ultimi 10 anni
Le previsioni dall’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche che oggi ha diffuso i dati relativi al territorio italiani
L’estate 2021 sembra destinata ad essere una delle stagioni più siccitose del recente decennio in Sicilia. E’ la stima che arriva dall’Osservatorio Anbi sulle risorse idriche che oggi ha diffuso i dati relativi al territorio italiani. Ma la Sicilia non sarà l’unica regione a dover fare i conti con una possibile crisi idrica, anche la disponibilità idrica negli invasi di Puglia è calata di oltre 15 milioni di metri cubi in 7 giorni. L’Anbi segnala che in Campania, i fiumi Sele, Volturno e Garigliano sono in calo ma restano sopra la media del recente quadriennio mentre diminuiscono le disponibilità idriche negli invasi del Cilento. In Basilicata, i bacini segnano -10 milioni di metri cubi in una settimana, erano -7 nella stessa settimana 2020.
Restano sostanzialmente stabili le portate dei fiumi nel Lazio, mentre sono in calo i livelli dei laghi di Bracciano e soprattutto di Nemi (-12 centimetri in una settimana), dove a giugno sono caduti soltanto mm. 17,6 di pioggia. La mancanza di piogge è alla base anche della situazione deficitaria per i volumi idrici trattenuti nella diga di Penne in Abruzzo, calati di quasi 2 milioni di metri cubi in un mese e praticamente dimezzati rispetto agli anni scorsi: oggi sono Mmc. 3,93 ma erano Mmc. 7,66 nel 2018 e addirittura Mmc. 9,5 nel 2016. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA