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Siccità, gli esperti: “Irrigazione di precisione”. Bonelli alla Meloni: “Venga a vedere il disastro in Sicilia”

Il paradosso della diga Trinità, l'acqua c'è ma si butta a mare"

Di Redazione |

Irrigazione di precisione, per ottimizzare l’uso dell’acqua e ridurre gli sprechi delle risorse idriche. Ma ci sono anche i sistemi di irrigazione a goccia e i sensori del suolo, strumenti in grado di fornire la quantità esatta di acqua necessaria alle piante, migliorando così l’efficienza idrica e aumentando la resa delle colture. Sono queste alcune soluzioni per arginare la siccità dovuta ai cambiamenti climatici, che puntano alla biodiversità e a garantire la produzione mediterranea. Temi che sono stati al centro del dibattito della seconda giornata dei lavori di Ispamed 24, la conferenza internazionale sul cambiamento climatico e la tutela dell’ambiente che si svolge a Palermo, al dipartimento di Scienze agrarie, alimentari e forestali dell’Università, alla presenza di 200 studiosi ed esperti di tutto il mondo.

Fari puntati sul recupero e il riutilizzo dell’acqua piovana come strategia per mitigare l’impatto della scarsità idrica. L’implementazione di sistemi di stoccaggio dell’acqua può fornire, infine, una riserva preziosa durante i periodi di siccità, assicurando una fonte costante di approvvigionamento per le colture. Così come investire in tecnologie avanzate, pratiche sostenibili e collaborazioni intersettoriali è essenziale per garantire un futuro agricolo resiliente e produttivo. Ma anche l’uso di colture resistenti alla siccità, sviluppate attraverso l’impiego delle biotecnologie, può essere una risposta al problema. E poi sostenere il recupero e il riutilizzo dell’acqua piovana come strategia per mitigare l’impatto della scarsità idrica. L’implementazione di sistemi di stoccaggio dell’acqua può fornire, infine, una riserva preziosa durante i periodi di siccità, assicurando una fonte costante di approvvigionamento per le colture. Così come investire in tecnologie avanzate, pratiche sostenibili e collaborazioni intersettoriali è essenziale per garantire un futuro agricolo resiliente e produttivo.

Di siccità ha parlato oggi anche Angelo Bonelli, co-portavoce Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, in Sicilia per un tour nelle zone maggiormente “assetate”. «Quello che succede qui è scandaloso: non si dà l’acqua agli agricoltori che, invece, si butta a mare» ha detto da Castelvetrano di fronte alla diga della Trinità dove ha iniziato il tour siciliano. Bonelli, parlando con il presidente delle cantine ‘Colomba bianca’ Dino Taschetta, si è reso conto di cosa sta succedendo nel comparto agricolo in questo periodo di siccità. Acqua che viene erogata dai consorzi di bonifica col contagocce e le colture che soffrono. «Il Governo nazionale ha altre priorità come il ponte sullo Stretto e intanto l’agricoltura in Sicilia è in ginocchio – ha detto Bonelli – inviterò la premier Giorgio Meloni a farsi un giro con me nell’isola per rendersi conto della disastrosa situazione». Poi ha preannunciato un’interrogazione parlamentare al ministro Matteo Salvini. «C’è una chiara non volontà a ‘normalizzare’ la questione dell’acqua in Sicilia, dove il 51,6% di quella potabile si perde per le infrastrutture colabrodo e si alimenta così il mercato delle autobotti», ha detto Bonelli. Che prosegue: «Chiedo alla premier Meloni di dichiarare lo stato di Crisi Climatica, con l’adozione di tutte le misure necessarie e urgenti di adattamento di medio e lungo termine. Azioni che fino ad oggi questo governo non ha voluto fare, perché ha derubricato il tema della crisi climatica ad uno scontro ideologico, definendo, eco-folli coloro che parlano di crisi climatica. La vera eco-follia invece è quello a cui stiamo assistendo in Sicilia: la diga Trinità piena d’acqua che non viene utilizzata per l’agricoltura a causa di un provvedimento del ministero guidato da Salvini che consente all’acqua di essere dispera a mare».«Tutto ciò accade – ha spiegato il deputato di AVS – mentre l’agricoltura attorno alla diga muore per la siccità. 2000 viticoltori rischiano di perdere il loro patrimonio di vigneti con un danno inestimabile e drammatico che sta facendo saltare una parte cospicua dell’economia siciliana. Chiediamo un cambio di passo e invito la premier Meloni a venire in Sicilia a vedere con i suoi occhi l’emergenza che stanno vivendo i cittadini, sono disposto ad accompagnarla. Proprio da qui inizia il mio tour Watergate-Siccità e crisi climatica che percorrerà tutta l’Italia, per realizzare una video inchiesta sulle conseguenze dell’emergenza climatica e per raccontare chi le vive: agricoltori, alluvionati e imprese che subiscono i danni da eventi meteo estremi» ha concluso.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA