Siccità, Alternativa Popolare al fianco di Schifani: «Riattivare i dissalatori è una priorità assoluta»

Di Redazione / 25 Ottobre 2024

«La riattivazione dei dissalatori di Porto Empedocle, Gela e Trapani è una priorità assoluta per il futuro della nostra regione». Lo ha detto Alfonso Alaimo, coordinatore regionale di Alternativa Popolare esprimendo anche pieno sostegno al presidente Renato Schifani che si era espresso sull’urgenza di rimettere in funzione gli impianti, chiusi ormai da oltre dieci anni.

«La prolungata inattività di queste infrastrutture vitali ha aggravato una situazione già critica, legata alla scarsità di risorse idriche in molte zone della Sicilia. La riapertura dei dissalatori è un passo necessario e non più rinviabile per garantire una gestione adeguata, sostenibile e sicura dell’acqua. Le aree servite da questi impianti hanno subito per troppo tempo le conseguenze di una carenza idrica che incide non solo sulla qualità della vita dei cittadini, ma anche sullo sviluppo economico locale».

Alfonso Alaimo

Alfonso Alaimo ha evidenziato l’importanza dell’investimento stanziato dal governo regionale, che ha destinato 90 milioni di euro attraverso l’accordo di coesione con il governo nazionale. «Questo dimostra la chiara volontà del governo della Regione di affrontare il problema con interventi concreti e risolutivi. Il coinvolgimento del commissario nazionale, a cui sono stati assegnati pieni poteri per accelerare i tempi di realizzazione, è una garanzia che le opere potranno procedere rapidamente e senza ostacoli burocratici».

Infine, Alaimo ribadisce: «La riapertura dei dissalatori non è solo una questione tecnica o amministrativa, ma un tema politico cruciale che coinvolge la visione del futuro della Sicilia. È attraverso decisioni coraggiose e strategie mirate che possiamo garantire lo sviluppo sostenibile della nostra regione e il benessere delle nostre comunità. Alternativa Popolare continuerà a sostenere tutte le azioni che, come questa, mettono al centro il progresso della Sicilia, perché il diritto all’acqua non può essere un tema su cui si tergiversa, ma una battaglia politica prioritaria».

Condividi
Pubblicato da:
Fabio Russello