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Settimana Santa ad Enna, polemiche per la presenza del monsignore imputato

il movimento «Non accetto prediche da chi copre un abuso» contesta il Comune che domani illustrerà gli eventi insieme con il prelato indagato per falsa testimonianza nel caso di don Rugolo

Redazione La Sicilia

03 Aprile 2025, 11:29

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E’ scontro aperto tra il movimento «Non accetto prediche da chi copre un abuso» e il Comune di Enna, che ha annunciato che domani, alla conferenza stampa di presentazione del programma per la settimana Santa, sarà presente anche Vincenzo Murgano, il monsignore che insieme al vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Rosario Gisana, è imputato per falsa testimonianza.

«L'ennesimo atto di arroganza, l'ennesima dimostrazione di disprezzo del senso dell’etica e delle istituzioni» dice il Comitato spontaneo "Non accetto prediche da chi copre un abuso", in una sua nota, una delle vittime di don Giuseppe Rugolo, il prete condannato a 4 anni e mezzo di carcere per abusi sessuali e il cui processo di appello si apre a Caltanissetta il prossimo 8 aprile.

«Il tutto si svolgerà, si legge nelle locandine, alla presenza del sindaco della città di Enna, avvocato Maurizio Dipietro e dell’assessore al Turismo, anch’egli avvocato, Mirko Milano. Gli avvocati dovrebbero sapere cosa significa «imputato» - scrivono in una nota i componenti del movimento - mentre la Procura della Repubblica di Enna ravvisa gli estremi di un reato gravissimo, la falsa testimonianza, a carico di Vincenzo Murgano, ma anche del vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Rosario Gisana, l’istituzione Comune di Enna lo erge a simbolo della città e dei suoi cittadini. Troviamo imbarazzante che le forze dell’ordine, coordinate e dirette dalla Procura della Repubblica, debbano sfilare in processione in un simile contesto e speriamo che questo imbarazzo non sia solo il nostro».