Le batterie di botti che esplodono a Palermo in diversi quartieri del capoluogo arrivano da Napoli e per posta. Lo hanno scoperto i finanzieri del comando provinciale della guardia di finanza di Palermo, che sono riusciti a ricostruire il viaggio dei giochi pirotecnici e sequestrato oltre 220 chili di materiale esplodente suddiviso in 50 batterie di 100 lanci l’una. I militari del secondo nucleo operativo metropolitano hanno passato al setaccio i mittenti e di destinatari dei pacchi dove non era specificato il tipo di materiale spedito. Uno dei destinatari di oltre 5000 fuochi pirotecnici è stato denunciato per aver messo in pericolo la sicurezza dei trasporti pubblici con materiale altamente infiammabile e potenzialmente esplosivo senza le prescritte cautele e norme di sicurezza, e per la detenzione dell’esplosivo.