Seguaci di “prete guaritore” contro l’arcivescovo di Monreale
Seguaci di “prete guaritore” contro l’arcivescovo di Monreale
Mons Michele Pennisi - che ha bollato «ingannevoli le divine locuzioni di don Minutella» aggredito verbalmente da alcuni fatanici che chiedono di non bloccare il loro percorso spirituale
PALERMO – L’arcivescovo di Monreale Michele Pennisi è stato aggredito verbalmente da alcuni seguaci di don Alessandro Minutella, il sacerdote palermitano che ha raccontato nei giorni scorsi di avere colloqui con la Madonna e che ha invitato i propri fedeli a bere l’acqua che sgorga da una fonte perché miracolosa. L’arcivescovo con un comunicato ufficiale della diocesi aveva bollato come «ingannevoli e strumentali le divine locuzioni di padre Minutella». «È quanto meno strumentale l’invenzione dell’acqua miracolosa, che avrebbe poteri soprannaturali e terapeutici, perché gioca con la sacra sensibilità dei semplici che vivono seri momenti di prova – scrive in una nota la diocesi – corre l’obbligo di avvertire tutti i fedeli che tali pratiche oltre ad essere contrarie al volere della Chiesa, sono fortemente sospette di manipolazione delle coscienze. Per questo, chiunque assiste a tali illecite “funzioni” di don Minutella, al quale era già stato vietato formalmente di celebrare l’Eucaristia o altra azione liturgica presso il cosiddetto centro “Piccola Nazaret” di Carini, corre gravi pericoli per la propria fede». Pennisi prima che si recasse alla Conferenza episcopale a Palermo, nella sede di via Arcidiocesi è stato bloccato da alcuni seguaci della comunità mariana “Piccola Nazareth” che si trova a Carini. I manifestanti hanno accerchiato la vettura. Sono intervenuti in soccorso alcuni impiegati dell’Arcivescovado e il vicario monsignor Antonino Dolce. I manifestanti avrebbero urlato di cambiare le sue posizioni su padre Minutella e non bloccare il percorso spirituale intrapreso dalla comunità. «Esprimo la mia solidarietà e il mio rispetto per l’Arcivescovo Michele Pennisi, con il quale mi lega un rapporto di grande stima e anche di affetto. Trovo gravissimo l’episodio di violenza accaduto oggi in Curia e condanno queste azioni di minacce e mi auguro che quanto accaduto non si verifichi più in futuro», ha dichiarato il sindaco di Monreale Piero Capizzi nell’apprendere la notizia che i alcuni fanatici si sono scagliati contro l’arcivescovo Pennisi. «Auspico – ha concluso il primo cittadino- il rapido affermarsi, di una linea di sobrietà, di riflessione serena, di raccoglimento, e anche di silenzio senza dover ricorrere a queste forme verbali o materiali».