Cronaca
Sciacca, positivo al coronavirus era al supermarket a fare la spesa
SCIACCA – Nonostante fosse stato trovato positivo al coronavirus faceva tranquillamente la spesa in un supermercato invece di rimanere in autoisolamento. Sarebbe un inserviente dell’ospedale di Sciacca (Agrigento) la persona indagata dalla locale Procura che ha aperto una inchiesta per concorso colposo in epidemia e inosservanza delle normative disposte per far fronte all’emergenza Coronavirus. L’inchiesta è nata dopo una denuncia e la magistratura ha avvisato del caso l’autorità sanitaria. Il reato di epidemia colposa è punito fino a 12 anni.
L’uomo, di cui non sono state fornite le genralità, si sarebbe infettato nel minifocolaio partito all’ospedale di Sciacca, dove sono rimasti contagiati quattro pazienti, quattro loro familiari, un infermiere ed un ausiliario socio sanitario che avrebbero avuto contatti con la dottoressa che per prima è risultata positiva e che oggi si trova ricoverata nel reparto di malattie infettive dell’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta.
In città intanto si sta vivendo la situazione di emergenza con preoccupazione, ma senza panico: con grande senso di responsabilità già da un paio di sere piazze e luoghi di aggregazione sono quasi deserti. Molti gli esercizi commerciali della ristorazione si sono invece attrezzati per il servizio a domicilio, autorizzato dopo la chiusura delle ore 18. Soffrono invece le altre categorie economiche, molte delle quali sono chiuse o ricevono per appuntamento. Non c’è stato l’assalto ai supermercati. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA