Cronaca
Scade contratto aliscafi Stretto, Bluferries subentra ed è polemica
PALERMO – Scade stanotte alle 24 il contratto triennale tra il ministero dei Trasporti e la compagnia di navigazione Liberty Lines per il collegamento con mezzi veloci tra la Sicilia e la Calabria. In assenza di una proroga (il ministero può attivare una clausola, spiega la compagnia, per la continuità del servizio fino all’espletamento di una nuova gara) la Liberty Lines, come ha comunicato al Mit lo scorso 14 settembre, da domani sospenderà le corse. Ma per il gruppo Ferrovie dello Stato, «sarà Bluferries, controllata da Rfi, a garantire con mezzi veloci da domani, senza soluzione di continuità, il servizio passeggeri tra Messina e Reggio Calabria, che sarà svolto con due navi veloci su mandato del ministero e non subirà modifiche. Bluferries continuerà a effettuare il servizio anche sulla tratta Messina-Villa San Giovanni, mantenendo l’attuale numero di corse».
«Bluferries – spiega il comunicato – ha cercato un accordo con il gestore precedente del servizio, anche per garantire continuità occupazionale ai lavoratori. L’esito negativo delle trattative ha costretto Bluferries a stipulare accordi di noleggio con un altro armatore».
Sulla questione è intervenuto l’assessore regionale siciliano ai Trasporti, Marco Falcone, che stigmatizza «la scelta individuata dal ministro Danilo Toninelli mediante il supporto di Rfi, che taglia drasticamente le corse fra Messina e Reggio Calabria: i mezzi in campo – secondo l’assessore – si riducono a una sola imbarcazione, con 72 lavoratori a rischio licenziamento».
Dal canto suo la Liberty Lines in una nota scrive che la compagnia «ha fatto tutto ciò che era possibile per continuare a garantire i collegamenti marittimi veloci sullo Stretto di Messina. Ancora ora – a poche ore dalla scadenza del contratto triennale di servizio – attendiamo un riscontro da parte del ministero dei Trasporti al quale abbiamo manifestato la massima disponibilità a proseguire il servizio in regime di proroga, senza interruzione, a decorrere dalla corsa delle 6 dell’1 ottobre, nella convinzione che sarebbe la soluzione più opportuna per mantenere i livelli occupazionali e scongiurare inevitabili disagi per l’utenza» in attesa «che la questione venga stabilmente risolta con una nuova procedura di evidenza pubblica».
Il contratto tra ministero e Liberty Lines prevede lo svolgimento del servizio per tre anni, fino al 30 settembre 2018, «con possibilità di proroga di 12 mesi – spiega la compagnia – a discrezione del ministero. Il 14 settembre scorso la compagnia ha comunicato al Mit e alle altre autorità pubbliche coinvolte (Regioni, sindaci e prefetti) che, in assenza della proroga richiesta, il servizio sarebbe cessato come previsto dal contratto. Il 26 Liberty Lines è stata contattata informalmente da Bluferries, interessata a noleggiare “a caldo” (cioè con personale della Liberty Lines a bordo) le 3 navi con cui viene svolto il servizio; Liberty Lines ha comunicato la propria disponibilità. Il 27, tuttavia, la compagnia ha ricevuto una richiesta scritta con la quale Bluferries ha chiesto il noleggio “a freddo” solo per 1 o massimo 2 navi, con possibile assunzione di una parte del personale marittimo impiegato abitualmente nel servizio. Il 28 Liberty lines ha comunicato a mezzo pec la piena disponibilità a proseguire il servizio – e lo ribadisce – «anche limitatamente al solo tempo necessario alla conclusione di una nuova gara».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA