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San Michele di Ganzaria: 24enne tenta di uccidere il padre e la madre, la donna in gravi condizioni

Di Martino Geraci |

SAN MICHELE DI GANZARIA – Le urla disperate di un padre ferito hanno scosso la quiete di un sonnacchioso pomeriggio invernale di San Michele di Ganzaria. Sono da poco passate le 14, quando in contrada Pileri, zona residenziale di villette a est del centro urbano, diventa teatro di una tragedia familiare, che ha gettato nello sconforto l’intero paese. Protagonista di questo grave fatto di cronaca, che non ha precedenti ai piedi della Montagna Ganzaria, è stato un giovane di 24 anni, che ha scelto come sue inconsapevoli vittime i propri genitori.

In preda ad un raptus di follia, il 24enne si è scagliato in casa con virulenza inaudita contro sua madre e suo padre, con l’obiettivo di finirli oppure con l’intento di punirli per qualche scelta o risposta non gradita.

Toccherà ai carabinieri della compagnia di Caltagirone, retta dal capitano Sergio Vaira, unitamente ai militari della stazione di San Michele e al reparto investigativo scientifico di Catania, ripercorrere la dinamica del dramma e al contempo capire le motivazioni che hanno spinto questo giovane a un gesto così inconsulto, scavando nella sua vita privata e nelle relazioni intrattenute in famiglia.

Secondo quanto emerge da una prima ricostruzione dei fatti, sembra che il giovane abbia colpito ripetutamente i genitori con diverse “armi”: il padre con un coltello e la madre con un cacciavite.

Nella colluttazione, il cui vociare è stato avvertito anche all’esterno dell’abitazione dei tre, il padre, seppur seriamente ferito, è riuscito a scappare verso l’esterno per chiedere aiuto ai vicini, mentre la moglie è rimasta in casa esanime. Nella villetta sono accorsi, oltre ai residenti di contrada Pileri, i militari dell’Arma e alcune ambulanze del 118.

Entrambi i coniugi sono stati trasportati d’urgenza all’ospedale Gravina di Caltagirone, dove i medici hanno prestato le prime cure.

La madre del ragazzo è in gravi condizioni per i colpi subiti in diverse parti del corpo, in tarda serata la donna è stata trasferita al Cannizzaro di Catania dove è ritenuta in pericolo di vita, mentre il padre è stato giudicato guaribile in 10 giorni, ma è in evidente stato di shock. Il 24 enne, invece, è stato posto in stato di fermo presso la caserma dei carabinieri di San Michele, di via Pier Santi Mattarella.

La giornata di oggi sarà decisiva per capire la sua posizione. Intanto nella villetta i rilievi della scientifica di Catania sono proseguiti fino a tarda sera. Tutta San Michele è rimasta attonita nell’apprendere la notizia, anche perché la famiglia in questione è rispettata e ben voluta da tutti.

«Questa vicenda – sottolinea il sindaco Gianluca Petta – non ha scosso solo una famiglia, ma l’intero paese che solidarizza con le vittime».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA