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San Cataldo, una telecamera forse ha filmato Maria Teresa poco prima di morire

Di Claudio Costanzo |

San Cataldo. Sarà l’autopsia a dare qualche altra risposta sulla morte di Maria Teresa Torregrossa, la donna di 4 anni trovata morta con un coltello piantato nel petto a San Cataldo. Il corpo senza vita è stato ritrovato in una zona tra Portella Bifuto e via Beppe Montana, comunemente conosciuta come “San Catalluzzu”. Maria Teresa giaceva in una cunetta a bordo strada, ricoperta da erba e sterpaglie. Aveva un coltello piantato nel petto.

La donna secondo il racconto del marito era uscita domenica mattina alle 7. Un aiuto decisivo potrebbe arrivare dalle telecamere di videosorveglianza. Alcuni componenti del “Viking Club” e del “Team Quad 22”, sodalizi di appassionati di fuoristrada, hanno indicato alcune abitazioni con degli impianti di videosorveglianza. I filmati sono stati acquisiti dalle forze dell’ordine. In un filmato ci sarebbe Maria Teresa mentre s’incamminava prendendo da Portella Bifuto.

Nei giorni precedenti, un’altra videocamera nella zona di viale Italia, dove la donna viveva, parrebbe aver captato un’ombra mentre si allontanava. Maria Teresa Torregrossa faceva la casalinga; aveva due figli, entrambi residenti fuori, a Modena e a Danzica (Polonia). Tante le domande fin qui senza risposta: sul perché avrebbe deciso di allontanarsi da casa; su cosa l’avrebbe spinta a dirigersi da viale Italia a Portella Bifuto (distante circa 2 chilometri); quando e in che modo è avvenuta la sua fine. Sulla dinamica della vicenda, gli inquirenti mantengono il più stretto riserbo. Come persona informata sui fatti, è stato ascoltato il marito.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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