MILANO – Il leader della Lega Matteo Salvini, che stamani in una diretta Facebook ha mostrato un atto ricevuto sulla vicenda che lo vede contrapposto a Carola Rackete, comandante della Sea Watch3, ha ricevuto dalla Procura di Milano, da quanto si è saputo, un «verbale di invito a dichiarare o eleggere domicilio e nomina del difensore di fiducia» in relazione all’inchiesta a suo carico, già nota e non ancora chiusa, nata dalla denuncia per diffamazione e istigazione a delinquere da parte dalla giovane tedesca.
Con quest’atto, notificato dai carabinieri, in sostanza, la Procura ha informato Salvini che è indagato a seguito della denuncia (cosa che era emersa nei mesi scorsi quando l’inchiesta era passata da Roma a Milano), invitandolo a nominare un avvocato ed eleggere il domicilio dove vorrà ricevere gli atti successivi. La querela da parte della capitana della Sea Watch, definita da Salvini, tra le altre cose, «sbruffoncella», «fuorilegge» e «delinquente», era stata depositata il 12 luglio in Procura a Roma.
«Arriva una signorina tedesca, viziatella e di sinistra che come hobby ha il trasporto di immigrati irregolari e come passatempo ha lo speronamento e denuncia il ministro dell’Interno – aveva detto questa mattina Salvini nel video su Fb – . Ovviamente noi sorridiamo e controdenunciamo. Conto di incontrare in Tribunale questa signorina, si metta in fila. Noi la controdenunciamo e vedremo se c’è un giudice in Italia che dice chi ha sbagliato. Se lo avesse fatto in Germania sarebbe nelle patrie galere».