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Salvini: “Ponte sullo Stretto transitabile nel 2032”. Cgil: “Non è una priorità, rafforzare strade e ferrovie”

La Cisl: "Volano per le infrastrutture al Sud". Tucci M5S: "Pochi giorni fa è crollato un viadotto a Cosenza, mettere prima in sicurezza le strade"

Di Redazione |

«Il Ponte sullo Stretto ritengo che sia un opera fondamentale che si attende da 30 anni, e se tuttova bene sarà transitabile nel 2032». Lo afferma il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini, al termine dell’incontro con i sindacati al ministero.

Il ponte sullo Stretto «non è un priorità in questo momento. In questa fase è necessario dare una risposta alla mobilità delle persone, rafforzando la viabilità stradale e ferroviaria, e allo sviluppo industriale». Così la vicesegretaria generale della Cgil, Gianna Fracassi, al termine dell’incontro tra i sindacati e il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, al Mit.Fracassi ha rimarcato inoltre come il sindacato non condivida la modifica al Codice degli appalti, «che consente gli appalti a cascata».

Di parere opposto la Cisl: «La posizione della Cisl sul Ponte sullo Stretto è chiara: siamo convinti che sia un progetto industriale che deve essere ripreso e riattualizzato rispetto a quelle che sono le nuove tecnologie, e che possa costituire un volano straordinario per tutto il sistema infrastrutturale del Sud». Lo afferma il segretario confederale Cisl, Andrea Cuccello, al termine dell’incontro al Mit con il ministro delle Infrastrutture e dei trasporti, Matteo Salvini.

«C’è contezza che, pochi giorni fa, a causa del maltempo è venuto giù un viadotto stradale a Longobucco in provincia di Cosenza, e che solo per puro caso non vi sono stati morti e feriti? Sapete quando è stata consegnata l’opera? Appena 9 anni fa». E’ quanto afferma il deputato del M5S Riccardo Tucci in relazione alla discussione per l’esame del decreto sul Ponte sullo Stretto di Messina.

«Nello scrivere questo decreto Ponte – aggiunge il parlamentare rivolgendosi al Governo – non avete tenuto conto di una serie di criticità. Dove trovate i 15 miliardi per la costruzione del Ponte sullo stretto? Siete a conoscenza delle condizioni delle strade di Calabria e Sicilia? Esclusa l’ultima passerella a Cutro, in occasione di una tragedia, da quanto tempo mancate in Calabria? Avete mai visitato l’entroterra delle province calabresi? Allora vi sfido se davvero esistono questi 15 miliardi, fate una grande opera di investimenti per tutti i comuni e le province di Calabria e Sicilia, permettete a questi enti di spendere le risorse sul proprio territorio in modo da mettere in sicurezza le vie di comunicazione stradali primarie e secondarie nonché quelle ferroviarie».

«Fate in modo – conclude il parlamentare pentastellato – che sia garantito, una volta per tutte, il diritto alla mobilità su tutto il territorio, dopodiché potremo metterci tranquillamente ad un tavolo per dibattere su come assicurare un migliore collegamento tra Calabria e Sicilia».

«Per quanto riguarda il Ponte sullo Stretto, abbiamo ricordato che siamo a favore degli investimenti ma c’è un problema di infrastrutture che portano al ponte, in Calabria e in Sicilia. Abbiamo chiesto garanzie sugli investimenti per le altre opere da terminare». Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, al termine dell’incontro tra i sindacati e il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini, al Mit, sottolineando che «si è impegnato a fare un ulteriore confronto».COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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