con la stampa estera
Salvini: «Il Ponte sullo Stretto è il sogno di milioni di italiani. Non ho paura di infiltrazioni criminali»
Il ministro: «Porterà 100 mila posti di lavoro». «Costerà meno di un anno di Rdc. I cinesi? Il consorzio c'è già»
«In cinque mesi di governo abbiamo riattivato quello che è un sogno di milioni di italiani da secoli, sul ponte ci sono citazioni storiche di secoli e secoli addietro». Lo ha detto il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, alla stampa estera, illustrando il progetto del Ponte sullo Stretto, sottolineando che si propone di essere «la più grande opera pubblica nel continente europeo e la più grande opera pubblica green nel continente europeo da inizio secolo» e, rispondendo a una domanda, ha sottolineato: «I posti di lavoro stimati non sono meno di 100 mila».
“Più grande opera pubblica green in Europa”
Inoltre è “previsto dai corridoi europei strategici, è compatibile e richiesto dai piani della Commissione europea”. Il ponte “ci dà la possibilità di portare l’Italia all’attenzione mondiale dal punto di vista ingegneristico”, ha aggiunto. Per Salvini, inoltre, “costerà meno di un anno di reddito di cittadinanza. A differenza del reddito di cittadinanza, è qualcosa che rimane e sarà l’opera più green mai realizzata”.
«Non ho paura di infiltrazioni criminali»
«Non ho paura di infiltrazioni criminali, abbiamo gli anticorpi, e saremo in grado di garantire che ci lavorino le migliori aziende italiane, europee e mondiali», ha sottolineato Salvini. «Ci saranno organismi di vigilanza a cui stiamo lavorando per ogni euro investito sul Ponte».
“I cinesi? Il consorzio già c’è”
Viene chiesto al ministro se ci sono aziende cinesi nella costruzione del Ponte di Messina. «Mi fa piacere che ci sia interesse di molti soggetti di tutto il mondo ma il consorzio c’è e non penso che verranno modificati i confini. Quelli a cui fu assegnata la gara europea sono quelli che molto probabilmente continueranno con la versione definitiva del progetto», ha spiegato il ministro.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA