E’ di due feriti, padre e figlio, il bilancio di una sparatoria avvenuta a Belmonte Mezzagno, un paese a venti chilometri da Palermo. Una rissa tra due nuclei familiari in via Piersanti Mattarella è finita nel sangue; due persone coinvolte nella lite sono rimaste ferite da colpi di arma da fuoco. Sono intervenuti i carabinieri che stanno cercando di chiarire cosa sia successo. I due feriti sono stati trasportati all’ospedale Civico di Palermo da alcuni parenti: non sarebbero in pericolo di vita. L'uomo che ha sparato è già stato individuato e fermato: avrebbe anche fatto trovare la pistola.
I medici del pronto soccorso hanno avvertito i carabinieri che hanno avviato le indagini. La rissa, secondo una prima ricostruzione dei carabinieri, sarebbe scoppiata per futili motivi: due giovani che si erano appartati sono stati scoperti da uno zio della ragazza che avrebbe redarguito in modo energico il giovane. Il rimprovero ha innescato una accesa discussione e la reazione violenta del ragazzo.
La lite, nella quale sono intervenuti altri componenti della famiglia, sarebbe poi sfociata nella sparatoria. I colpi di pistola avrebbero raggiunto il ragazzo e il padre.
L’uomo fermato dai carabinieri, 52 anni, è accusato di detenzione illegale di arma clandestina e munizionamento. Secondo quanto ricostruito, la notte scorsa – insieme con il fratello, avrebbe avuto una lite, scaturita per futili motivi, con altri due uomini, padre e figlio feriti, avvenuta davanti alla sua abitazione.
Le indagini, coordinate dalla procura di Termini Imerese, hanno consentito di delineare il movente della lite e hanno permesso di trovare una pistola con matricola abrasa, utilizzata dall’indagato, che aveva tra l’altro cercato di disfarsene, con 10 proiettili calibro 22.