Notizie Locali


SEZIONI
Catania 27°

Ambiente

Rifiuti, nelle città compaiono le prime micro-discariche: vertici per tamponare emergenza

Tra Catania e Palermo in corso incontri e interlocuzioni dopo la chiusura dell'impianto di Lentini e l'ordinanza firmata da Schifani

Di Redazione |

Fervono gli incontri e i vertici in queste ore tra Catania e Palermo per cercare di contenere i disagi già evidenti per la raccolta dei rifiuti dopo la chiusura dell’impianto Tmb (Trattamento meccanico e biologico) di Lentini.

Un vertice è in corso nella Prefettura di Catania mentre a Palermo è in atto un’interlocuzione tra Regione e i commissari giudiziari della Sicula trasporti che gestiscono la discarica di contrada Coda volpe per condividere modalità di applicazione dell’ordinanza emessa ieri sera dal presidente Renato Schifani per fare fronte all’emergenza rifiuti.

In oltre 200 Comuni della Sicilia è già emergenza. Davanti alla struttura di Coda Volpe, nonostante l’ordinanza firmata ieri sera dal presidente della Regione, Renato Schifani, che è anche commissario per i rifiuti, c’è una luna fila con autocompattatori. A Catania, per esempio, si cominciano a formare microdiscariche a cielo aperto per il mancato rispetto delle regole: il rifiuto differenziato è raccolto, ma c’è chi non rispetta la cadenza giornaliera e getta sacchi di spazzatura non conferibili. Molti Comuni hanno sospeso i mercatini rionali per l’impossibilità poi di smaltire i rifiuti accumulati.

Secondo il deputato regionale di Sud chiama Nord, Giuseppe Lombardo, «l’ordinanza emanata ieri dal presidente della Regione, Renato Schifani, sembra non possa essere rispettata dalla Sicula Trasporti» perché, spiega, «sembra che in gli amministratori giudiziari, non coinvolti nella vicenda, stiano scrivendo perché non hanno la disponibilità delle aree per lo stoccaggio provvisorio delle eco balle».Il problema verte su due fronti: uno amministrativo sul rilascio da parte della Regione della Via, la valutazione d’impatto ambientale, l’altro giudiziario con un provvedimento del gip di Catania che, in assenza di Via, ha disposto agli amministratori giudiziari la chiusura entro 24 ore dell’impianto Tmb. Ieri sera il problema sembrava superato con il decreto del presidente Schifani, con la concessione di un’autorizzazione che potrebbe essere grosso modo considerata come una Via provvisoria di 20 giorni, in attesa di una soluzione definitiva. Ma, probabilmente, gli amministratori giudiziari che gestiscono Sicula trasporti dopo l’inchiesta “Mazzetta Sicula” della Dda di Catania, prima di riaprire vorranno anche un nuovo parere del gip, per evitare rischi.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


Articoli correlati