Palermo. Il primato dei paradossi nel complicato mondo delle gare di spazzamento e raccolta dei rifiuti della Sicilia al momento spetta al Comune di Monreale dove ci sono due società che svolgono lo stesso servizio. La ditta Mirto infatti che si era aggiudicata la gara finendo però nella blacklist dopo aver ricevuto un’interdittiva antimafia ed è stata successivamente riammessa dal Tar e la New System Service di Marsala che le era subentrata, ma non si po’ dare certo la colpa al tribunale amministrativo se la confusione regna spesso sovrana.
Lo scenario in via di acquisizione da parte della commissione regionale Antimafia che ha avviato un monitoraggio tra le amministrazioni per verificare uso e abuso di ordinanza d’urgenza e affidamenti diretti da parte dei sindaci siciliani è infatti estremamente frammentato e riavvolge il nastro sugli ultimi anni. Non a caso il presidente Claudio Fava ascolterà nel corso delle audizioni il prossimo 15 gennaio anche l’assessore ai Rifiuti Vania Contrafatto che aveva posto la questione ai comuni in termini stringenti. A essere sentiti saranno anche Legambiente e i comitati territoriali tra cui quello di Scicli.
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