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Recuperata un’anfora a siluro nel mare di Porticello

Di Redazione |

PALERMO Un’anfora “a siluro”, risalente alla seconda metà del IV secolo a.C., è stata recuperata questa mattina dai fondali di Porticello, a Palermo, a seguito di un’operazione coordinata dalla Soprintendenza del Mare della Regione Siciliana con il responsabile del gruppo subacqueo Stefano Vinciguerra, la Capitaneria di Porto di Porticello, la Guardia di Finanza con il maresciallo nucleo sommozzatori, Riccardo Nobile. L’operazione di recupero si è resa necessaria per evitare un tentativo di trafugamento. “La solerte collaborazione dei volontari e lo scrupoloso controllo della SopMare sul patrimonio sommerso, hanno permesso di assicurare, ancora una volta, un prezioso reperto archeologico al patrimonio della Regione. L’importante operazione di recupero che si è svolta questa mattina – dichiara l’assessore dei Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, Alberto Samonà – è frutto di quella collaborazione costante tra le istituzioni e i cittadini. E’ a tutti loro che va il ringraziamento del Governo Regionale per la costante vigilanza e attenzione, grazie alla quale si è in grado di garantire e recuperare preziose testimonianze del passato”. 

L’intervento, che si è svolto tra venerdi 17 e sabato 18 dicembre, ha visto impegnata in prima linea la Soprintendente del Mare, Valeria Li Vigni, con la collaborazione dei volontari del BC Sicilia. La Secca della Formica, a Porticello, custodisce un sito importante dove si trova un relitto che, nel tempo, è stato oggetto di atti di depredazione tanto da sollecitare, da parte della Sopmare la richiesta alla Capitaneria di Porto, di emettere l’ordinanza di interdizione dell’area. L’anfora, dopo le necessarie operazioni di ripulitura, verrà esposta al Museo della navigazione all’Arsenale.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA