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Ragusa: neonato abbandonato in un cassonetto, ora la madre naturale lo rivuole

Il piccolo che ha oggi due anni fu lasciato tra i rifiuti nel 2020: per la vicenda sono sotto processo sia la donna che il padre

Di Salvo Martorana |

Il piccolo Vittorio Fortunato, trovato in un cassonetto a Ragusa il 4 novembre del 2020, potrebbe tornare tra le braccia della mamma naturale dopo oltre due anni dalla nascita. Il Tribunale dei Minori di Catania nel rispetto dell'ordinanza della Cassazione del 13 dicembre scorso che ha annullato il provvedimento di adottabilità, infatti, ha disposto gli incontri adeguatamente preparati, valutati, verificati e monitorati nel rispetto dell'estrema delicatezza della vicenda.

Ovviamente gli incontri tenderanno alla valutazione di un ingresso del minore presso la famiglia di origine dopo i 25 mesi trascorsi con una coppia affidataria di fuori provincia. Il piccolo, dal 20 novembre di due anni fa in pre adozione, quindi, potrebbe tornare a Modica.

Il legale della mamma naturale, l'avvocato Angelo Iemmolo, ha sostenuto che nel caso di specie non c’erano i presupposti per l’adottabilità. I genitori naturali di Vittorio Fortunato sono sotto processo per abbandono di minore in procedimenti separati.

Il padre del bambino, che per l'accusa inscenò abbandono e ritrovamento del neonato davanti alla sua macelleria di via Saragat a Ragusa, è sotto processo con il rito abbreviato, come richiesto dall'avvocato difensore Michele Sbezzi. La sentenza è prevista per l'11 gennaio.

Il Gup del Tribunale Andrea Reale lo ha ammesso all'abbreviato condizionato all'audizione del medico psichiatra Maurizio Sittinieri. La difesa tende a fare emergere in aula l'influenza che lo stress può avere avuto sulla capacità di intendere e di volere dell'imputato che ha appreso della nuova paternità per telefono dalla mamma solo dopo il parto avvenuto a Modica.

Anche la donna, ex compagna del macellaio, è sotto processo per il reato di concorso in abbandono di minore. Prossima udienza il 6 aprile 2023.

L’iter, dunque, è ancora lungo ma i primi passi per il ritorno del piccolo nella famiglia d’origine sono stati avviati. Anche se la procedura è soggetta a tutta una serie di valutazioni da parte dei magistrati. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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