CATANIA – Sebbene avesse paura che le sue immagini osè finissero in Rete, una giovane donna catanese ha avuto il coraggio di denunciare l’uomo che la ricattava. E grazie alla denuncia, la Polizia di Stato – a seguito di indagini dirette dalla Procura Distrettuale di Catania – ha  individuato l’autore del tentativo di estorsione a sfondo sessuale, la cosiddetta sextortion, un fenomeno in continuo aumento.

L’indagato, un cittadino di nazionalità cubana di anni 41 residente a Catania, attraverso dei profili Facebook falsi, “fake”, aveva compiuto richieste estorsive di denaro alla vittima, con la minaccia della pubblicazione e divulgazione su internet di video che la ritraevano in atteggiamenti intimi.

La donna, nonostante fosse intimorita dalle continue minacce, ha denunciato tutto alla Polizia Postale di Catania che dopo un’accurata indagine informatica è riuscita a risalire al presunto autore, immediatamente sottoposto a perquisizione domiciliare su provvedimento del pubblico ministero.

L’indagato, di fronte alle prove telematiche raccolte, ha ammesso le sue responsabilità. Tuttavia, sono stati sequestrati diversi dispositivi informatici, smartphone e computer, per verificare eventuali ulteriori tentativi di sextortion.

Tra l’altro le immagini di cui era entrato in possesso l’uomo erano state letteralmente rubate, perché l’indagato aveva conosciuto tempo addietro la vittima ed era riuscito a sottrarre furtivamente alcune immagini da questa conservate nei suoi dispositivi che poi aveva utilizzato per il tentativo di estorsione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA