CATANIA – «A Catania non esiste rete fognaria adeguata». Più chiari di così non si può. E a sottolinearlo è il commissario straordinario unico per la depurazione Enrico Rolle nel corso della conferenza stampa di stamattina a Palazzo degli Elefanti, dove si è parlato della difficile situazione delle depurazione delle acqua a Catania, città agli ultimi posti per questo indicatore nell’ultima classifica di Ecosistema Urbano. «In molti altri casi effettuiamo un’opera di completamento ma qui la situazione è molto più complessa. Occorre fare presto ed evitare così i disagi connessi ad una condizione igienica e ambientale insopportabile».
Quasi 400 milioni di euro, tra fondi comunitari e nazionali, stanziati per la progettazione della nuova rete fognaria e la gara d’appalto per il depuratore. «Stiamo dando l’avvio – prosegue il commissario – alla prima fase che è quella per definire le caratteristiche dei progetti. Ci sarà a breve una riunione di coordinamento tra tutti i gruppi di progettazione che, dalla prossima settimana, saranno sul territorio per fare le indagini del caso ed acquisire gli elementi utili per poter passare allo step legato alla progettazione. Entro l’anno l’iter di approvazione sarà completato e nel 2021 ci sarà la gara e il conseguente inizio dei lavori».
Un progetto che riguarda sette lotti e un iter procedurale caratterizzato da una complessità mai affrontata prima. «Finalmente voltiamo pagina e guardiamo con grande fiducia alla più importante opera pubblica di Catania, dopo la realizzazione della metropolitana – spiega il Sindaco del capoluogo etneo Salvo Pogliese -. Naturalmente il Comune e la Sidra saranno al fianco del commissario per accelerare al massimo le procedure atte alla nuova rete fognaria e al depuratore».