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Prof. di religione muorein incidente stradale a Zia Lisa

Prof. di religione muore in incidente stradale a Zia Lisa

Francesco Scanarotti, insegnante di religione di 54 anni, ha perso la vita in via Gelso Bianco. Era a bordo del suo scooter quando è stato investito da un'utilitaria che era stata presa a noleggio da turisti francesi

Di Concetto Mannisi |

Catania – «L’impatto è stato lieve e la vittima indossava pure il casco: è stato davvero sfortunato questo signore». E’ amaro il commento di uno dei vigili urbani che ha lavorato per ricostruire la dinamica dell’incidente che ha determinato la morte del professor Francesco Scanarotti (nella foto), 54 anni compiuti nello scorso mese di maggio, docente di religione ed ennesima vittima della strada in una città che non smette di dover registrare, purtroppo con grande frequenza, incidenti stradali mortali.

Il tragico schianto si è verificato ieri mattina, poco dopo le 10,30, in via Gelso Bianco. Neanche troppo distante dall’abitazione dell’uomo, che viveva in via Santa Maria della Catena, fra la via Medaglie d’oro e la via Plebiscito, e che sembra fosse solito muoversi in sella al proprio “Mbk”. 

A provocare l’incidente – non è ben chiaro se a seguito di una qualche negligenza – il conducente di una “Fiat Panda” presa a noleggio e su cui viaggiava una famiglia di turisti francesi. L’utilitaria procedeva in direzione dell’aeroporto quando è entrata in collisione con lo scooterista che, come detto, teneva allacciato il casco: forse un’esitazione da parte di chi doveva raggiungere lo scalo aeroportuale, forse una sterzata improvvisa, di certo c’è che il docente non è riuscito a mantenere in asse lo scooter ed è caduto pesantemente in terra, perdendo subito conoscenza.

Qualcuno ha fatto scattare i soccorsi ed ha determinato l’arrivo immediato dei vigili urbani, che hanno chiuso la circolazione stradale nei due sensi di marcia. Purtroppo, però, quando è arrivata l’ambulanza, che presumibilmente qualche difficoltà ha dovuto superare per l’intasamento delle aree circostanti a causa della chiusura del traffico, per lo sfortunato scooterista non c’era ormai più nulla da fare. Ai vigili urbani il triste compito dei rilievi di rito, poi proseguito con la raccolta delle dichiarazioni dei testimoni e, con l’ausilio di un interprete, di chi ha provocato l’incidente.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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