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Procedimento disciplinareper direttore lavori dimissionario

Procedimento disciplinare per direttore lavori dimissionario

L'annuncio di Carmelo Martelli in Commissione Lavori Pubblici. «Lascio per troppe interferenze». Poi forse la scelta di tornare indietro, adesso bloccata dal provvedimento del Comune

Di Redazione |
Catania – Si era dimesso, poi forse voleva tornare indietro. Ma a quanto parte non sarà più possibile per Carmelo Martelli, a cui era stata affidata la direzione dei lavori della realizzanda pista ciclabile al lungomare di Catania, tornare allo “status quo”. L’amministrazione comunale ha infatti deciso “di verificare i fatti e chiedere, se ne esistono le condizioni, l’apertura di un procedimento disciplinare”. E’ quanto ha spiegato l’assessore alla Mobilità Rosario D’Agata precisando come le dimissioni, annunciate per il 12 aprile, sarebbero state “motivate con presunte ingerenze dei consulenti del Comune sulla realizzazione della pista ciclabile mentre i contrasti sono nati da una richiesta generale di aumentare la sicurezza del percorso”. In un comunicato del Comune di Catania si fa inoltre rilevare come le dimissioni siano state annunciate durante una seduta della Commissione Lavori pubblci.
 
 
«I consulenti – ha detto D’Agata -, esperti di altissimo livello che operano a titolo gratuito, non hanno fatto altro che intervenire segnalando le criticità rivelate dal progetto in sede di esecuzione e riguardanti la sicurezza. I rilievi mossi dal Geometra nelle sue dimissioni sono stati giudicati  da altri tecnici esagerati e inopportuni: l’Amministrazione e i consulenti hanno infatti semplicemente indicato la necessità di accrescere la sicurezza allungando i cordoli e realizzandoli con materiali più idonei rispetto al cemento. Per tutti questi motivi si è deciso di procedere alla nomina di un nuovo direttore dei lavori e di chiedere l’apertura di un procedimento disciplinare per comprendere se esistano, in questa vicenda, eventuali altri profili riconducibili a resistenze o addirittura a incapacità. Va rilevato inoltre che l’Ufficio traffico urbano in altre occasioni ha messo in difficoltà il Comune di Catania e l’Amministrazione ha chiesto al direttore Pietro Belfiore di effettuare delle immediate verifiche sulla funzionalità complessiva dell’Utu. Si dovranno inoltre accertare eventuali responsabilità nella progettazione e nei vari processi amministrativi riguardanti questa vicenda».
 
Il presidente Niccolò Notarbartolo ha sottolineato come la seduta della Commissione Lavori pubblici fosse stata richiesta per avere maggiori informazioni sul progetto e sulle spese “Tutte chiarite e chiaramente riferibili ad una maggiore sicurezza  del percorso e alla realizzazione di parcheggi nella zona che daranno risposta alle esigenze di residenti e commercianti”. “Quello della pista – ha concluso Notarbartolo – è dunque un progetto condivisibile e noto a tutti i colleghi anche perché inserito nel Piano triennale delle opere pubbliche”.
 
 
La pista sarà lunga 2 km e 200 metri, da piazza Europa a piazza Mancini Battaglia, e larga due metri e mezzo per consentire il doppio senso di marcia ai ciclisti. 
 
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