Notizie Locali


SEZIONI
Catania 17°

Presi i tre tunisini barricati in grotta, dopo una turbolenta trattativa

Presi i tre tunisini barricati in grotta, dopo una turbolenta trattativa

Sono stati fermati, dopo alcune ore di inutili e convulse trattative, i tre tunisini che dalle notte scorsa si erano rifugiati in una grotta dopo essere sbarcati con alcuni loro connazionali a Lampedusa

Di Redazione |

Dalla notte scorsa va avanti una “trattativa” tra vigili del fuoco e forze dell’ordine con tre uomini tunisini che dopo essere giunti a Lampedusa di mattina su una barca con altri sette connazionali si sono rifugiati in una grotta e non vogliono uscire. In località Grottacce pompieri e polizia per tutta la notte hanno tentato di convincere i tre di consegnarsi alle autorità per i controlli previsti sull’immigrazione. I Vigili del Fuoco sono intervenuti con squadre da terra e mare.   Sono stati fermati, dopo alcune ore di inutili e convulse trattative, i tre tunisini che dalle notte scorsa si erano rifugiati in una grotta dopo essere sbarcati con alcuni loro connazionali a Lampedusa. A catturarli sono stati i militari della stazione dei carabinieri e della guardia di finanza, con il supporto di alcuni gommoni.   Non è stato semplice bloccare i tre fuggitivi che, secondo la ricostruzione delle forze dell’ordine, erano determinati a non arrendersi. Uno di loro ha anche lanciato un masso contro un carabiniere, rimasto lievemente ferito, che è stato trasportato al poliambulatorio.   I tre tunisini sono stati trasferiti immediatamente all’interno del Centro di accoglienza di contrada Imbriacola dove si trovavano già gli altri connazionali con i quali avevano compiuto la traversata dalle coste nordafricane. Non vi sarebbero altri migranti sbarcati sull’isola, anche se le forze dell’ordine aveva comunicato inizialmente che erano in corso le ricerche a terra di altri due fuggitivi. La posizione dei tre tunisini protagonisti dell’iniziativa di protesta, per impedire di essere rimpatriati, è al vaglio dell’autorità giudiziaria.

COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA
Di più su questi argomenti: