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Piano rifiuti Sicilia, il ministro Costa chiede a Musumeci di dire no agli inceneritori

Di Redazione |

ROMA – «E’ necessario avviare un percorso di gestione dei rifiuti votato alla sostenibilità e allo sviluppo di soluzioni alternative alla tradizionale termovalorizzazione, meno impattanti in termini ambientali ed emissivi, limitando il ricorso alla discarica ai soli scarti non altrimenti valorizzabili, per i quali tale gestione costituirebbe il miglior risultato ambientale raggiungibile». E’ questo uno dei passaggi della lettera del ministro dell’Ambiente Sergio Costa al presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, nella quale si raccomanda di dire no agli inceneritori, in vista del varo del piano rifiuti regionale.

«Con tale prospettiva – scrive il ministro – rimango in attesa, in coerenza con l’attività di vigilanza in capo al mio dicastero, di poter ricevere ulteriori aggiornamenti sullo stato del processo, con la speranza e la convinzione di poter vedere finalizzato da parte dei tuoi uffici un documento che testimoni l’impegno dell’amministrazione regionale ad adeguarsi alle direttive europee e a sviluppare un ciclo dei rifiuti sostenibile, concentrando gli sforzi sull’individuazione di forme di gestione più aderenti alla gerarchia dei rifiuti».

Inoltre, il ministro Costa fa sapere che, «contrariamente a quanto qualcuno calunniosamente va ribadendo da giorni», il ministero dell’Ambiente è contro gli inceneritori, non per motivi ideologici, ma per ragioni tecniche. «Una corretta applicazione dell’economia circolare comporta anche una drastica riduzione della quota di rifiuti smaltiti in discarica e con l’incenerimento, con un progressivo superamento di questi impianti mediante metodi tecnologicamente avanzati ed alternativi». COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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