Pesca, i controlli della Guardia Costiera in Sicilia orientale: 56mila euro di sanzioni

Di Redazione / 27 Settembre 2024
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Sono stati 638 i controlli effettuati in totale dal Centro di Controllo Area Pesca (CCAP) della Direzione marittima etnea che ha operato a livello compartimentale dai Comandi con dipendenti dalla provincia di Ragusa a quella di Messina nel mese di settembre. Gli illeciti tra amministrativi e penali rilevati sono stati 40, 19 gli attrezzi da pesca irregolari o illecitamente detenuti sottoposti a sequestro, 56.000 mila gli euro di sanzioni pecuniarie. Una tonnellata complessiva di prodotto ittico è stato sequestrato.

L’operazione che la Guardia Costiera ha chiamato “Fish Reproduction 2024” ha permesso anche di filmare anche una operazione illegale di pesca a strascico nelle acque di Donnalucata, nota località marinara del Comune di Scicli (Ragusa). Un motopesca della locale marineria intento in attività di pesca illegale a strascico a circa 2 miglia dalla costa su un fondale di 30 metri. Il personale operante ha proceduto al sequestro dell’attrezzo da pesca e del pescato, elevando a carico dei soggetti la sanzione amministrativa, pari a 2.000 euro. Inoltre la Guardia costiera di Pozzallo decurtato 6 punti per infrazioni gravi rispettivamente sul titolo professionale del Comandante del motopesca e sulla licenza di pesca dell’armatore.

A Catania nel corso di una verifica effettuata lungo le vie del trasporto cittadino su strada, sono stati rinvenuti all’interno di un veicolo isotermico 18 esemplari di pesce spada di taglia biologica inferiore a quella consentita per la cattura e la commercializzazione, per un complessivo di 153 chilogrammi. Al trasgressore è stata contestata la violazione per l’ammontare di 14.000 euro ed il contestuale sequestro delle specie ittiche illegalmente detenute.

Tra le numerose operazioni condotte dai “Team Ispettivi” dei Comandi interessati dalla Direzione marittima della Sicilia orientale, si evidenziano anche quelle a Siracusa. Nel porto di Marzamemi è stata sanzionata una imbarcazione da diporto, irregolarmente armata con attrezzi da pesca e pronta per essere impiegata in attività professionale. Inoltre, il natante risultato privo di assicurazione e certificato d’uso motore è stato sottoposto a sequestro, unitamente agli attrezzi da pesca non consentiti. Al trasgressore è stata comminata una sanzione di 3.300 euro.

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Pubblicato da:
Leandro Perrotta