Per mesi sono stati il terrore dei negozianti di Adrano, Bronte, Pedara dove hanno commesso una serie di furti con spaccata: sono otto le persone arrestate dagli agenti del Commissariato di Adrano per reati contro il patrimonio nel periodo compreso tra gennaio e maggio (sette in carcere e una ai domiciliari).
Le indagini sono state avviate a inizio anno, gennaio 2023, dopo un furto aggravato con il cosiddetto metodo della “spaccata”, la notte del 20 gennaio, in danno di un negozio di abbigliamento per bambini nella centrale via Garibaldi di Adrano. Oltre agli autori, sono stati poi identificati un gruppo di indagati che sarebbe dedito a furti ai danni di esercizi commerciali non solo in Adrano, ma anche in altri comuni della provincia, mediante la tecnica dell’utilizzo di macchine rubate mandate a infrangersi contro le vetrine dei negozi e dedito a furti mirati ai contenitori di monete delle macchine distributrici di alimenti e bevande degli edifici pubblici e in particolare nelle scuole.
In particolare, agli indagati sono stati contestati i seguenti furti commessi con la tecnica della spaccata: il furto commesso lo scorso primo marzo ai danni di una profumeria di Bronte; il furto commesso il 29 marzo ai danni di uno studio fotografico in piazza Sant’Agostino di Adrano; il furto avvenuto la notte del 31 marzo in un negozio di telefonia del Comune di Pedara; il furto avvenuto la notte del 4 aprile in un esercizio di ristorazione ambulante sito in piazza Sant’Agostino di Adrano; il furto avvenuto la notte del 5 aprile ai danni di un negozio di telefonia in via Garibaldi ad Adrano; il tentato furto avvenuto la notte del 6 aprile ai danni di una rivendita di telefonini a Scordia.
Agli indagati sono stati anche contestati tre furti all’interno dell’istituto scolastico “Canonico Bascetta” di Adrano; due furti all’istituto Sant’Antonio di Adrano; un furto nei locali dell’ex Pretura di Adrano.
Nel corso dell’attività investigativa è emerso come uno dei destinatari delle misure sarebbe dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti, cocaina e marijuana. In carcere, a piazza Lanza, finiscono: Carmelo Emanuele Di Mauro, Alessandro Fiorenza, Carmelo Flora, Andrea Leocata, Alfio Petronio, Manuel Sciuto e Gaetano Tiziano. Arresti domiciliari per Leonardo Milazzo.