TRAPANI – Ulteriori 30 giorni di proroga per poter presentare osservazioni al progetto per il parco eolico offshore al largo delle isole Egadi. Lo ha chiesto alla Capitaneria di Porto di Trapani il sindaco della città Giacomo Tranchida. Giovedì scadrà il termine previsto dall’iter ma la discussione che si è accesa e le perplessità sollevate da associazioni ambientaliste e di tutela della pesca sul mega progetto della “Renexia Spa”, hanno portato il sindaco a richiedere una proroga per la presentazione di osservazioni al progetto.
La richiesta di concessione demaniale marittima – al largo della costa occidentale della Sicilia e delle Isole Egadi, nel Mar Tirreno Meridionale e Canale di Sicilia – è propedeutica alla costruzione del parco eolico offshore con fondazioni galleggianti: 190 aerogeneratori da 150 metri d’altezza, suddivisi in tre sottocampi, che produrranno una potenza di 2,8 GW, poi trasportata con un cavidotto sottomarino sino a Termini Imerese e, con un altro più lungo, sino alla stazione di Montecorvino di Rovella, in Campania.
«Abbiamo avuto numerose interlocuzioni con i comuni della provincia – ha detto Tranchida – ma anche con i rappresentanti del Flag, organizzazioni di categoria della pesca, Wwf, che hanno espresso preoccupazioni per l’impianto a danno della fauna marina e del settore della pesca». Il 23 febbraio scorso si è già svolto un primo confronto online con la società ‘Renexia Spà, i soggetti pubblici coinvolti e i portatori di interesse. Secondo la società l’area occupata dal parco sarebbe ad alta permeabilità sia alla pesca che al traffico marittimo.
«La “Renexia Spa” ha anticipato la tempestiva trasmissione di uno studio sull’impatto socio-economico ai Comuni partecipanti – ha aggiunto – questo strumento ci consentirà una più attenta e oculata valutazione da parte di tutti i soggetti coinvolti a presentare eventuali osservazioni».