Palma, il sindaco Castellino: «Non accetto lezioni di moralità nemmeno dalla Procura»

Di Redazione / 12 Ottobre 2017

“Io sono parente di una vittima della mafia, e per me quell’avviso di garanzia è una sconfitta morale, ma voglio sottolineare che io non accetto lezioni di moralità da nessuno, neppure dalla Procura. Anzi, sono contento che il procuratore Patronaggio abbia fatto sequestrare gli atti, così potrà leggere quanto fatto da me in questi mesi”.

Lo ha detto in una intervista all’Adnkronos Stefano Castellino, il sindaco di Palma di Montechiaro che ha ricevuto un avviso a comparire dalla Procura di Agrigento per abuso d’ufficio, omissioni di atto d’ufficio e falso ideologico per avere sospeso le demolizioni delle case abusive.

“In una terra in cui la mafia prolifera, in cui le macchine prendono fuoco di notte – spiega il sindaco – le demolizioni sono sì una priorità ma sarebbe opportuno dare prima sicurezza a una comunità, che oggi vive una situazione di abbandono dallo Stato. Uno Stato che conosciamo solo per eventi vessativi”.

A giugno, subito dopo le elezioni, il sindaco Castellino, tra i primi atti compiuti, aveva sospeso le demolizioni.

“Io confermo tutti gli atti da me compiuti – dice ancora Castellino – Il procuratore potrà toccare con mano cosa ho scritto, non voglio creare disparità tra i miei cittadini. Si chiede a un sindaco di risolvere quello che non è stato fatto in trenta anni”. E sull’avviso di garanzia: “Non si spiega – dice il sindaco Castellino – Secondo me è una situazione paradossale. Proprio domani l’ex Provincia dovrebbe affidare i lavori per le demolizioni. Ho ritenuto opportuno revocare quel protocollo d’intesa perché non aveva nulla di condivisibile. I criteri adottati li abbiamo mutuati dal cosiddetto decreto Falanga”.

Il sindaco ricorda anche di avere scritto lo scorso 7 agosto, un mese e mezzo dopo il suo insediamento, una nota alla Procura di Agrigento e al prefetto di Agrigento. “Le condizioni nelle quali abbiamo ereditato, poco più di un mese fa, la guida dell’ente locale, non sono ceto rosee. Emergenze di ergono alla nostra attenzione quotidianamente”.

E ricorda “l’emergenza rifiuti, l’emergenza idrica, l’emergenza urbanistica e l’abuso delle sanatorie pepetratosi sul territorio”.

Il sindaco Castellino ricordava anche la “emergenza dell’abusivismo immobiliare, con abitazioni occupate sine titulo nell’indifferenza di quanti ci hanno preceduto con aggravio delle finanze locali”. E aveva ricordato che “il patrimonio immobiliare annovera quasi 2.000 immobili”.

“Demolire a macchia di leopardo, indiscriminatamente – diceva il primo cittadino – non è foriero della rinaturalizzazione delle aree e può creare un aggravio alle problematiche ambientali”. Castellino aveva, quindi ricordato le “priorità” sugli immobili abusivi. E concludeva: “Stiamo portando avanti un’opera difficilissima per ripristinare i concetti basilari i legalità ed efficienza – diceva – Per questo vi chiediamo un sostegno forte in una terra difficile, ma che vuole risorgere. Palma di Montechiaro necessita attenzione per lenire e superare decenni di abbandono e di degrado sociale ed economico”.

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