il caso
Palermo, in cento al funerale “vietato” dal questore: agenti aggrediti e otto denunce
Fabio Gloria, detenuto per mafia, è morto nel carcere di Terni. Su Tik Tok i video del corteo funebre
Il funerale era vietato ma i parenti del defunto, Fabio Gloria, un palermitano che lo scorso 28 gennaio è stato morto impiccato in carcere a Terni, dove stava scontando 12 anni per associazione mafiosa perché ritenuto legato al clan mafioso Tommaso Natale-San Lorenzo, il corteo funebre lo hanno fatto lo stesso. Un corteo che si è svolto nonostante il divieto del questore e finita con una aggressione agli agenti che erano intervenuti per far rispettare l’ordine. Ora sono arrivati i provvedimenti. C’erano infatti almeno 100 persone che, con un accompagnamento musicale, seguivano i familiari Gloria., i quali stavano portando a spalla la bara per le vie del quartiere. Gli agenti sono stati aggrediti e per questo sono state denunciate 8 persone, mentre sono anche state adottate due sorveglianze speciali e sei avvisi orali del questore. I familiari di Gloria non credono comunque al suicidio e hanno presentato un esposto.