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NUOVA EMERGENZA

Palermo accerchiata dal fuoco: chiude e poi riapre l’aeroporto di Punta Raisi, decine di voli cancellati

Le fiamme hanno lambito case e villette oltre all’autostrada Palermo-Mazara Del Vallo. Minacciato al fuoco anche l'ospedale Cervello

Di Redazione |

Non c’è pace per la Sicilia rovente di questi giorni tra crisi dell’aeroporto di Catania, blackout improvvisi e carenze idriche. Ora è l’emergenza incendi che sta mettendo in serio pericolo soprattutto la zona di Palermo.

Un vasto incendio che si è sviluppato sulle montagne attorno all’aeroporto Falcone – Borsellino di Palermo è arrivato a lambire la zona perimetrale dello scalo che è stato chiuso al traffico fino alle 11. Squadre di vigili del fuoco sono al lavoro per spegnere le fiamme. Al momento oltre 20 voli sono stati cancellati. I primi voli cancellati sono stati quelli provenienti da Roma e con destinazione la stessa Capitale. E poi, ancora, Madrid, Linate, Verona e così via..

Lo scalo per alcune ore è rimasto isolato anche via terra a causa della contemporanea chiusura degli svincoli della A29 Palermo – Mazara del Vallo a Villagrazia di Carini e Cinisi, che collegano l’autostrada all’aeroporto, ed anche dei collegamenti ferroviari con Palermo. Gli svincoli sono stati riaperti mentre i treni in questo momento sono ancora sospesi.

Le squadre dei vigili del fuoco sono ancora al lavoro per domare le fiamme nella zona di Punta Raisi. «I voli programmati subiranno cancellazioni e ritardi. A breve vi aggiorneremo sullo stato dei voli», è stato sul profilo social dello scalo. «Per ragioni di sicurezza si consiglia di non raggiungere l’aeroporto. Su indicazioni della Polaria, al momento i passeggeri non accederanno nelle sale imbarchi».

Un vero dramma per il turismo in un momento di altissima stagione e proprio mentre l’aeroporto di Catania è parzialmente chiuso per il rogo che ha seriamente danneggiato il terminal A il 16 luglio scorso.

Ripresa dell’attività

Alle 11 comunque è ripresa parzialmente l’attività dell’aeroporto Falcone Borsellino. Al momento sono stati autorizzati i voli in partenza, mentre per quelli in arrivo si stanno monitorando le condizioni meteo visto che nella zona soffia anche un forte vento di scirocco.

Il primo aereo autorizzato al decollo è statro il volo AZ1768 per Milano Linate che doveva partire alle 6:00. A causa della chiusura dello scalo sono stati cancellati in tutto 24 voli sui 233 che programmati per oggi, venti dei quali presi in carico dall’aeroporto di Catania dopo l’incendio del 16 luglio scorso; altri 4 sono stati dirottati sullo scalo di Trapani Birgi.

I roghi minacciano l’ospedale

Ma in questo momento sono le fiamme a preoccupare. Gli incendi che da ore bruciano contrada Inserra a Palermo stanno minacciando l’ospedale Cervello. I vigili del fuoco sono impegnati dalla notte scorsanelle operazioni di spegnimento. Lo conferma la Protezione civile. Che però rassicura: al momento la situazione sarebbe sotto controllo e l’attività ospedaliera sta continuando, anche se non si escluda che possa essere disposta l’evacuazione dell’ospedale.

I roghi che da ore stanno devastando il palermitano hanno lambito anche l’autostrada Palermo-Mazara Del Vallo. E come detto sono stati temporaneamente chiusi anche gli svincoli di Villagrazia Carini e Cinisi.

E’ stato istituito a Palermo il centro operativo comunale per l’emergenza a causa degli incendi che avvolgono ancora le colline attorno al capoluogo. I roghi riguardano in particolare la montagna di Capo Gallo, il promontorio che sovrasta la località balneare di Mondello, e la collina di Bellolampo, dove sta bruciando una delle vasche della discarica comunale con esalazioni venefiche.

Fuga dalle case

Diverse abitazioni nella zona di Pizzo Sella e della borgata marinara sono state abbandonate dai residenti perchè minacciate dalle fiamme o a causa dell’aria irrespirabile. La Protezione Civile invita a non uscire di casa a causa del rischio diossina.

Per tutta la giornata di ieri si sono susseguiti nelle zone interessate dai roghi gli interventi dei canadair e delle squadre dei Vigili del fuoco, anche con l’ausilio di un elicottero.

Le operazioni di spegnimento, ostacolate dalle temperature che hanno superato i 42 gradi e dal vento da sudovest che ha raggiunto i 25 chilometri orari, sono proseguite anche durante la notte.

Finora sono 120 le famiglie evacuate da ieri a Palermo nella zona di Mondello, Capo Gallo e Poggio Ridente dove da ieri i vigili del fuoco sono alle prese con decine di roghi. Alle operazioni di sgombero hanno partecipato i carabinieri. Sono chiuse le strade che portano alla collina di Pizzo Sella. Per tutta la notte in diversi quartieri della città ci sono stati black out.

Il rogo della discarica

Una torre faro è stata installata nella discarica di Bellolampo per illuminare nella notte l’area dove sono in corso gli interventi di bonifica. Gli operai della Rap, l’azienda che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti, continuano a versare terra sulla vasca in cui si è sviluppato l’incendio per cercare di evitare che il rogo possa mettere in ginocchio l’impianto palermitano.

In fiamme

Altri vasti incendi stanno interessando anche la provincia a Terrasini, Cinisi, Monreale, Piana degli Albanesi e San Cipirello.

Un vasto incendio brucia da questa notte anche la zona di Pianetti, tra Gratteri e Cefalù. Le fiamme sono alimentate dal forte vento che rende molto difficile l’intervento dei vigili del fuoco, degli uomini della Forestale e del gruppo delle Giubbe d’Italia. Il fronte di fuoco sta scendendo verso contrada Campella di Cefalù sospinto dal vento che cambia direzione.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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