Omicidio Lucifora, il parroco del Duomo in difesa di Corallo: «Non è delitto passionale»

Di Redazione / 17 Giugno 2020

E’ in programma domani l’interrogatorio di garanzia davanti al Gip del Tribunale di Ragusa Eleonora Schininà del carabiniere Marco Corallo di 39 anni, accusato dell’omicidio del cuoco di Modica, Giuseppe Lucifora, di 57 anni, avvenuto il 10 novembre dello scorso anno.

Il militare continua a professarsi innocente tramite i suoi legali, mentre, sulla vicenda si registra la posizione dell’ex parroco e attuale reggente del Duomo di San Giorgio di Modica, Giovanni Stracquadanio, che non è convinto della pista passionale del delitto secondo le risultanze alle quali sono pervenute gli inquirenti.

In un’intervista all’emittente Video Mediterraneo, l’ex parroco che conosceva bene il cuoco perché molto fedele a San Giorgio ha fatto trapelare alcune confessioni ricevute da Giuseppe Lucifora che gli avrebbe riferito di aver fatto testamento qualche anno fa. Ora questo testamento non si trova e il parroco è convinto che il cuoco prestasse dei soldi. Il prete ha pure chiarito di aver informato i carabinieri su questi suoi interrogativi.

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