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Omicidio a Palermo, l’assassino fermato in un centro commerciale. La vittima coinvolta in una rapina a un disabile

Aleandro Guadagna, 32 anni padre di 4 figli, muratore, era stato scarcerato a giugno

Di Redazione |

È stato fermato al centro commerciale La Torre il settantasettenne accusato dell’omicidio di Aleandro Guadagna, un muratore di 32 anni padre di 4 figli, ucciso questa mattina a Boccadifalco, a Palermo a colpi di fucile. L’uomo, di cui non sono state rese note ancora le generalità, avrebbe assassinato il muratore, suo inquilino, al culmine di una lite nata perché la vittima da mesi era in ritardo con il pagamento dell’affitto. L’auto del 77enne, con dentro il fucile usato per l’omicidio, è stata trovata vicino alla sua abitazione.

Aleandro Guadagna era stato scarcerato a giugno. Il suo nome era spuntato in una inchiesta su una rapina ad un anziano non vedente. Guadagna e i complici avevano finto di essere dei postini e di dover consegnare un pacco, si erano introdotti nella casa del disabile, lo avevano sequestrato e rapinato. A incastrare il bandito furono le impronte lasciate sul pacco usato come stratagemma per farsi aprire la porta dalla vittima.Il padrone di casa che oggi l’ha ucciso è in stato di fermo e sotto interrogatorio. È stato arrestato al centro commerciale La Torre, nel quartiere Borgo Nuovo e non ha opposto resistenza.

I Cc erano andati a andati a casa dell’uomo – dopo che alcuni testimoni avevano parlato di una lite per un affitto non pagato – ma non l’hanno trovato e i suoi familiari hanno raccontato che era uscito presto da casa e aveva lasciato una lettera: spiegava che stava andando a incontrare l’inquilino per sistemare la questione degli affitti non pagati. Nessuno dei parenti aveva mai pensato che potesse finire così.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA