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Oltre 900 profughi su tre navi Ong in attesa di un porto sicuro in Sicilia

Su Sea Watch 4, Sea Eye e Aita Mari ci sono 908 migranti. E a bordo sale la tensione

Di Redazione |

Restano in attesa di un porto sicuro di sbarco gli oltre 900 migranti soccorsi nel Mediterraneo centrale e adesso a bordo di Sea Watch 4, Sea Eye e Aita Mari. Su quest’ultima, dove si trovano al momento 112 persone, la tensione sale e un migrante si è gettato in acqua ed è stato immediatamente soccorso.

"Si intensificano gli scontri tra naufraghi di diverse nazionalità – spiega l’equipaggio -. Alcuni sono a bordo da una settimana e hanno attraversato ogni tipo di odissea per sopravvivere. Meritano un’attenzione dignitosa e una risposta rapida". 

Su Sea Watch 4 ad attendere di poter sbarcare, invece, sono 313. Gli ultimi due gruppi soccorsi ieri, quando la nave umanitaria ha tratto in salvo prima 23 persone su una piccola barca in difficoltà, segnalata dal velivolo di ricognizione Seabird, e poco dopo altri 29 trasbordati dal veliero Nadir di Resqship. "La nostra nave è meglio equipaggiata per prendersene cura" spiega l’ong. 

Su Sea Eye, invece, a dormire da giorni sul ponte della nave sono in 483. Undici persone sono state evacuate dalla Guardia costiera italiana. Tra loro anche un giovane della Costa d’Avorio, investito da un’auto in Libia 9 mesi fa. "Da allora ha una ferita cronicamente infetta al piede delle dimensioni di una mano. Non ha ricevuto cure mediche in Libia", spiega il team. A lasciare la nave anche tutte le donne incinte. "E tempo che alle restanti 483 persone venga assegnato un porto e ricevano le cure che meritano".  COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA

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