SIRACUSA – La Polizia di Stato di Siracusa, su delega della Direzione Distrettuale Antimafia di Catania, sta eseguendo alcune ordinanze di custodia cautelare in carcere nei confronti di soggetti accusati, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di droga, tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso, porto e detenzione illegale di armi ed estorsione aggravata dal metodo mafioso e dalla finalità di agevolare il clan Trigila di Noto.
Le indagini sono state condotte dai poliziotti della Squadra Mobile con la collaborazione delle Questure di Milano, Novara e Messina.
Ulteriori dettagli dell’operazione denominata «Vecchia Maniera» verranno divulgati nel corso della conferenza che si terrà in Questura alle ore 10:30.
Il famiglia mafiosa Trigila controlla generalmente la zona di Noto, ma – come dimostrato da diverse operazioni antimafia è ramificata su tutto il territorio del Sud-Est siciliano grazie alle alleanze con il gruppo Nardo e il clan Aparo: queste cosche operano nelle zone di Lentini, Carlentini, Francofonte e Augusta, quindi Floridia, Sortino e Solarino, nonché Noto, Pachino, Avola e Rosolini, e sono saldamente legate ai Santapaola di Catania.
I legami con il Nord Italia dei Trigila sono invece solitamente stati accertati relativamente al traffico di droga.