Nubifragi sulla Sicilia occidentale, da Palermo a Sciacca è tregenda

Di Redazione / 02 Novembre 2018

PALERMO – Ore di ansia per due operai agricoli che erano scomparsi in un’azienda vicino la diga Fanaco a Castronovo di Sicilia (Palermo). Nella zona imperversa il maltempo e la loro assenza era stata notata dai colleghi che hanno chiamato i carabinieri della stazione di Castronovo di Sicilia e della compagnia di Lercara Friddi. Sono scattate ricerche, che hanno coinvolto vigili del fuoco e uomini della protezione civile, e i due per fortuna sono stati ritrovati: infreddoliti, ma sani e salvi. I due sorpresi dall’esondazione dei torrenti del Platani avevano trovato rifugio in un capanno. A causa del maltempo i cellulari non erano raggiungibili.  

E sempre a causa del maltempo, la protezione civile dei comuni di Bisacquino e di Palazzo Adriano (Palermo) – nel Corleonese – chiede ai cittadini di non mettersi in auto in queste ore per i gravi allagamenti che si stanno verificando nella zona. «Si invita la cittadinanza ad evitare di uscire e di spostarsi in automobile – dice la protezione civile di Bisacquino -. Si raccomanda massima prudenza, soprattutto in vicinanza di ponti e torrenti». Sono chiuse al transito a Palazzo Adriano il viale Vittorio Emanuele, la via Serronello e la statale. Ci sono pericoli per la circolazione tra Bisacquino e Corleone. In queste ore il Sosio è a rischio esondazione ed è severamente vietato oltrepassarlo lungo le passerelle. Anche il sindaco di Lercara Friddi Luciano Marino invita a fare attenzione lungo le strade attorno al comune e sulla strada a scorrimento veloce.

A Palermo si è allagata la rotonda Spadolini, che collega via Ugo La Malfa a via Lanza di Scalea. La polizia municipale sta monitorando i sottopassi di via Belgio, viale Lazio e Calatafimi che si colmano di acqua molto velocemente. Poca affluenza nei cimiteri a causa del maltempo, oggi 2 novembre giornata di commemorazione dei defunti.

A Sciacca, poi, nell’Agrigentino, a causa della forte pioggia della notte scorsa è nuovamente straripato il torrente Cansalamone, a valle del centro abitato, che ha provocato numerosi allagamenti a case ai piani bassi e negozi. Per alcune ore è rimasta chiusa al traffico un tratto della statale 115. Molte delle autovetture parcheggiate sulle strade attigue al torrente, galleggiando sull’acqua, si sono schiantate a diversi metri di distanza. Non si registrano danni a persone. Si sono registrati frane e smottamenti su tutto il territorio comunale e alcune strade sono state chiuse traffico per la pericolosità di alcuni vecchi edifici. Diverse famiglie in via del Pellegrinaggio, zona rurale ai piedi del monte San Calogero, sono da ieri isolate a causa della non percorribilità della strada. Il sindaco di Sciacca, Francesca valenti, ha invitato la popolazione a non uscire di casa, ha disposto la chiusura di tutti gli uffici e vietato l’acceso al cimitero. Chiuse anche le scuole. 

Il maltempo che si è abbattuto sulla Sicilia occidentale ha inoltre portato, informa l’Anas, alla chiusura, per allagamento, di alcune strade statali nell’isola. Sulla 121 “Catanese” il traffico è provvisoriamente bloccato in entrambe le direzioni nel tratto al km 206,800 all’altezza del bivio per Manganaro e lo svincolo per Vicari sud in provincia di Palermo. Sulla Statale 118 “Centro Occidentale Sicula” il traffico è provvisoriamente bloccato in entrambe le direzioni all’altezza del km 94 tra la località di Sambuca di Sicilia in provincia di Agrigento e l’innesto per la Sp108 per Giuliana in provincia di Palermo. Sul posto è presente personale Anas e delle Forze dell’ordine per ristabilire al più presto le normali condizioni di viabilità. 

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