Non violarono la sorveglianza speciale: assolti il boss Settimo Mineo e altri 4

Di Nicoletta Gullotta / 22 Novembre 2022

 Il giudice per l’udienza preliminare Giuliano Castiglia, ha assolto alcuni capi mafiosi accusati di violazione della sorveglianza speciale e del divieto di avere contatti con altri pregiudicati.

La misura di prevenzione per alcuni di loro era terminata nel 2013, ma non era stata ripristinata.

Questi i nominativi: il capo della nuova Cupola, Settimo Mineo, difeso dagli avvocati Stefano Santoro e Valentina Clementi, il boss di corso Calatafimi Filippo Annatelli, difeso dall’avvocato Giovanni Rizzuti, Salvatore Sorrentino, assistito dall’avvocato Michele Giovinco e Andrea Ferrante.

Prosciolto invece un altro imputato, Salvatore Mirino, difeso dall’avvocato Domenico La Blasca.

Sono stati condannati Marco Iervolino, 2 anni, e Dario Vivirito, 8 mesi, accusati di spaccio di droga. Il giudice non ha dunque accolto le tesi della Procura – a coordinare l’inchiesta dei carabinieri erano stati i sostituti Dario Scaletta e Federica La Chioma – nonostante gli incontri tra mafiosi fossero stati documentati in periodi che vanno tra il 2015 ed il 2018. 
 

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Nicoletta Gullotta
Tag: accusa droga mafia mineo processo