Non ci sarà il faccia a faccia tra Veronica e il suocero Andrea
Non ci sarà il faccia a faccia tra Veronica e il suocero Andrea
La Procura di Ragusa ha rigettato l’istanza presentata lunedì scorso dalla difesa della mamma di Santa Croce Camerina, a processo per l’omicidio del figlio Loris Stival
Il faccia a faccia fra Veronica Panarello e Andrea Stival non si farà. La Procura di Ragusa ha rigettato l’istanza presentata lunedì scorso dalla difesa della mamma di Santa Croce Camerina, a processo per l’omicidio del figlio Loris Stival.
Niente confronto all’americana, dunque, perché «allo stato», scrive il pm Marco Rota confermando la scelta anticipata ieri dal nostro giornale, che aveva rivelato la richiesta di confronto, non c’è «alcuna possibilità» che l’atto possa fornire alcun «esito utile» alla «conoscenza del reale accadimento dei fatti». Una doccia fredda per Francesco Villardita difensore della donna: «Senza voler entrare in polemica con la Procura – commenta – sono stupito da una scelta che non capisco né condivido, ma che rispetto».
Per Villardita il confronto all’americana è «legittimo processualmente, soprattutto alla luce degli ultimi interrogatori ammessi nell’abbreviato», ma soprattutto «idoneo e utile, in un contesto probatorio in cui non c’è certo la mia assisitita con la pistola fumante». Ma il penalista non si arrende: «Non ci fermiamo, così come stiamo facendo anche per i nuovi riscontri delle telecamere». Anche polizia e carabinieri, dopo la chiamata in correità del suocero da parte di Veronica, non hanno certo mollato: rivisti tutti i filmati, sentiti nuovi testi, realizzate simulazioni su tempi e modi delle due diverse versioni a confronto. Atti non ancora depositati al gup Andrea Reale, davanti al quale – il 20 giugno – si celebrerà la prossima udienza del processo.
Ma se Rota ha detto no al confronto, è evidente che il quadro probatorio a carico della donna viene ritenuto completo. Si avvicina l’archiviazione per il nonno di Loris indagato per concorso in omicidio? Vedremo. Intanto la Scientifica, dopo il dissequestro degli smartphone restituiti a Stival e alla compagna, sta analizzando come «unico e irripetibile» tutti i dati contenuti in un altro telefonino dapprima in uso al suocero di Veronica. E ora la prossima battaglia è sulla perizia psichiatrica. Dall’esito scontato. Ma non troppo.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA