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Niko Pandetta fa cantare una bimba con dedica per i detenuti al 41 bis

Di Carmen Greco |

NAPOLI.  Durante una festa privata a Napoli ha fatto cantare ad una bambina una canzone dedicandola ai detenuti ristretti al 41bis: il video è stato poi pubblicato sui social.

Protagonista della vicenda è il cantante neomelodico siciliano Niko Pandetta, catanese, non nuovo ad iniziative del genere. Contro di lui si è scagliato il consigliere regionale dei Verdi per la Campania, Francesco Emilio Borrelli: «Si tratta – sostiene – di un esempio diseducativo ed esecrabile».

Borrelli ha fatto sapere di avere denunciato la vicenda alla Procura Antimafia in quanto, a suo parere, si è trattato di proselitismo in favore di criminali e detenuti che «coinvolge anche i bambini».

«La sua carriera artistica – ha aggiunto – basata sulle canzoni sulla malavita, conferma tutta la pericolosità del suo messaggio». «Non dimentichiamo le sue gravi condanne penali e le sue parentele nel mondo della mafia, – ricorda Borrelli – oltre al gesto della minaccia, con un ninnolo a forma di pistola, nei miei confronti». 

Borrelli si riferisce al video in cui Pandetta, nipote del boss ergastolano catanese Turi Cappello, armeggia con una pistola dorata, all’indomani della trasmissione Rai “Realiti” che, il 5 giugno scorso, ospitò Pandetta e un altro cantante neomelodico catanese detto “Scarface”, all’anagrafe Leonardo Zappalà, 19 anni.

“Scarface” con Enrico Lucci nella trasmissione incriminata del 5 giugno 2019 

Zappalà era al centro di un video trasmesso dal programma, che raccontava il fenomeno degli interpreti neomelodici siciliani che cantano in napoletano. Nel video si raccontava anche la storia di Niko Pandetta, detto “Tritolo”, con anni di carcere alle spalle. Nella clip, Pandetta, che nelle sue canzoni inneggia anche allo zio, raccontava, tra l’altro,di aver finanziato il suo primo cd con i proventi di una rapina. In un video su Facebook, pubblicato dopo la trasmissione, il cantante ha inoltre minacciato, mostrando la sua pistola d’oro, proprio il consigliere della Regione Campania, Francesco Emilio Borrelli, dei Verdi, che durante la puntata aveva criticato il messaggio dei neomelodici e definito Pandetta «un delinquente, che inneggia alla mafia».

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