MIGRANTI
Il Viminale valuta il divieto d’ingresso per le navi ong Ocean Viking e Humanity 1 ferme nel Canale di Sicilia
Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha emanato, in qualità di Autorità nazionale di pubblica sicurezza, una direttiva ai vertici delle Forze di polizia e della Capitaneria di porto perché informino le articolazioni operative che il ministero degli Affari esteri, con note verbali alle due ambasciate degli Stati di bandiera (Norvegia e Germania), ha rilevato che le condotte delle due navi Ocean Viking e della Humanity 1 attualmente in navigazione nel Mediterraneo non sono «in linea con lo spirito delle norme europee e italiane in materia di sicurezza e controllo delle frontiere e di contrasto all’immigrazione illegale».
Le condotte, sulla base dell’articolo 19 della Convenzione internazionale delle Nazioni unite sul diritto del mare, saranno valutate ai fini dell’adozione da parte del titolare del Viminale, in qualità di Autorità nazionale di pubblica sicurezza, del divieto di ingresso nelle acque territoriali.
Sono oltre 250 i migranti che si trovano in questo momento a bordo delle navi delle Ong, in navigazione del Canale di Sicilia. Settantatré sono stati soccorsi dalla Ocean Viking di Sos Mediterranee mentre 180 si trovano sulla Humanity 1. Si tratta delle prime due imbarcazioni di ong saranno a sperimentare la linea del nuovo Governo di centrodestra nel caso sollecitassero alle autorità italiane l'indicazione di un porto di sbarco. COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA