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Nessuno in torre di controllo a Lampedusa, all’operatore non sarebbe suonata la sveglia

Ha suscitato ilarità e scalpore quanto accaduto nell'isola dove un aereo della "Dat" è partito con mezz'ora di ritardo perchè, come raccontato dal pilota, dalla torre di controllo non rispondeva nessuno

Di Elio Desiderio |

Si sarebbe trovata la spiegazione al ritardo con cui ieri da Lampedusa è partito l’aereo che collega giornalmente l'isola con Palermo. I fatti: nella torre di controllo ieri mattina non c’era nessuno per autorizzare il decollo del velivolo della compagnia danese “Dat”, che sarebbe dovuto partire alle 6,10 ma il comandante, dopo aver imbarcato i passeggeri e fatto tutte le comunicazioni di rito, ha cercato il contatto con la torre di controllo. Ha chiamato una prima volta e ha atteso. Poi ancora e ancora, ma niente, dalla cuffia non arrivava nessuna voce dell’operatore della torre di controllo. 

A quel punto, compreso che c’era un problema, al pilota di lunga carriera non è rimasto altro da fare che spegnere l’aereo e comunicare ai passeggeri del ritardo nel decollo. «In 42 anni di servizio non mi era mai capitata una cosa del genere – aveva dichiarato il comandante». Fatte le opportune verifiche, è emerso che gli operatori della torre di controllo hanno un possibile margine di ritardo per iniziare il servizio di un quarto d’ora anche se probabilmente, lo sforamento – e quindi il ritardo di un quarto d’ora – è riferito a quando un operatore deve sostituire un collega che sta già lavorando e non quando bisogna iniziare a fare funzionare la torre di controllo e quindi a inizio del turno. Non si sa a questo punto cosa accadrà e quali potranno essere le conseguenze per l’operatore arrivato in ritardo in servizio. 

Sull’isola la questione ha destato molta ilarità; in fondo un ritardo di mezz’ora non è la fine del mondo secondo molti immaginando nel contempo, i comici siciliani Ficarra e Picone con Picone a bordo dell’aereo che fa la parte del comandante e Ficarra nel frattempo, ancora a letto a dormire che non sente la sveglia (potrebbe essere l’inizio di un nuovo film del duo comico). L’aeroporto di Lampedusa, dopo una certa ora, e dopo che l’ultimo aereo atterra, chiude e riapre la mattina successiva. Rimane a disposizione il personale reperibile per eventuali emergenze. 

L’incidente, con il ritardo del personale della torre di controllo di ieri, è il primo registrato nella storia dell’aeroporto di Lampedusa. A quanto sembra, effettivamente non ha funzionato la sveglia a casa dell’operatore e il suo cellulare risultava spento. Poi, qualcuno è riuscito a rintracciarlo in qualche modo avvisandolo del fatto che sulla pista aeroportuale c’era un aereo pieno di passeggeri in attesa del suo ok per potere partire. L’aereo poi è partito con un ritardo di circa mezz’ora recuperando in volo qualche minuto. La compagnia aerea Dat collega Lampedusa con Palermo e Catania; lo stesso servizio lo svolge anche da Pantelleria. È solo immaginabile quello che possa aver pensato l’equipaggio danese di quanto accaduto, loro che fanno della puntualità quasi una ragione di vita. Nel frattempo, alla Dat il prossimo 30 giugno scadrà il contratto e dal primo luglio, Lampedusa e Pantelleria corrono il rischio di rimanere senza aerei. Il contratto alla Dat era stato prorogato a causa della pandemia nel 2019 e ora a quanto sembra, il ministero non ha ancora pubblicato la nuova gara di appalto che si teme possa essere presentata non prima di settembre. Nel frattempo Lampedusa e Pantelleria potrebbero rimanere senza collegamenti giornalieri.COPYRIGHT LASICILIA.IT © RIPRODUZIONE RISERVATA


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