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Neonata muore dopo il parto cesareo all'ospedale di Acireale: aperta inchiesta

La piccola è deceduta all'ospedale Cannizzaro dove era stata trasferita d'urgenza due giorni dopo essere venuta al mondo

Redazione La Sicilia

30 Gennaio 2025, 15:26

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Il caso di una bambina morta due giorni dopo essere venuta al mondo è finito sotto inchiesta. La Procura di Catania ha aperto un fascicolo su un parto cesareo eseguito il 16 gennaio scorso nell’ospedale 'Santa Marta e Santa Venerà di Acireale su una mamma di 36 anni, cingalese, e sulla morte della piccola. Le neonata è deceduta due giorni dopo nell’ospedale Cannizzaro di Catania dove era sta trasferita d’urgenza. Nello stesso nosocomio del capoluogo etneo è stata poi ricoverata, con la prognosi riservata, anche la madre. A dare la notizia è l'emittente Rei Tv.

L’inchiesta è stata avviata dopo la denuncia del marito della donna, suo connazionale, ai carabinieri della compagnia di Acireale in cui ha affermato che la moglie ha avuto una gravidanza senza problemi e che il parto cesareo era stato deciso dai medici per il ritardo di circa 10 giorni oltre i nove mesi di gestazione.

La denuncia

L’inchiesta è stata avviata dalla Procura di Catania, con un fascicolo aperto dalla procuratrice aggiunta Agata Santonocito e dalla sostituta Alessandra Russo. La neonata è morta - due giorni dopo essere venuta al mondo - nel reparto di neonatologia dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove la piccola era ricoverata intubata in una culla termica. Il padre, nella denuncia ai carabinieri, ha spiegato che la moglie è stata dimessa il 18 gennaio dal 'Santa Marta e Santa Venerà e che, insieme, lo stesso giorno, si sono recati al Cannizzaro per vedere la loro bambina, che però è morta quella sera.

Due giorni dopo, il 20 gennaio, la 36enne ha avvertito forti dolori e un improvviso aumento della temperatura corporea. Il marito l’ha accompagnata all’ospedale Cannizzaro di Catania dove, afferma l’uomo nella denuncia, gli sarebbe stato detto che la paziente aveva una forte infezione conseguente al parto. La donna è stata ricoverata con la prognosi riservata, ma non è ritenuta in pericolo di vita.