Comincia la stagione sciistica in Sicilia. Ma solo sul versante palermitano. L'Etna per il momento resta off limits. E' arrivato invece il via libera alla riapertura degli impianti di risalita di Piano Battaglia. Un lavoro sinergico che ha visto impegnati, la Città Metropolitana, Palermo Energia, la società partecipata che gestisce gli impianti, l’Ente Parco delle Madonie, i Comuni del comprensorio di Piano Battaglia, Petralia Sottana, Polizzi, Isnello e Collesano, coordinati dalla Prefettura di Palermo. Polizia stradale, Carabinieri, Guardia di finanza, Corpo forestale regionale, Protezioni civili dei Comuni, associazioni di volontariato saranno in campo per tutte le attività di controllo e sicurezza del territorio.
«Un altro passo avanti è stato fatto, – dice Salvatore Caltagirone commissario straordinario dell’Ente Parco delle Madonie – ma non ci accontentiamo e senza sosta lavoreremo per continuare a migliorare i servizi e la fruibilità, non solo invernale, della nostra splendida stazione sciistica adeguandola sempre più alle aspettative dei nostri visitatori pur sempre nel rispetto dell’ambiente e della salvaguardia del nostro prezioso sito geologico».
Oggi invece Piano Provenzana sul versate Nord dell'Etna continuerà a restare chiuso. Anche se c'è una speranza per domani. L’impedimento principale è la la viabilità. Gli impianti infatti sarebbero pronti ad entrare in funzione, Ma al momento è impossibile raggiungerli. Per diversi chilometri, infatti, il varco creato dai mezzi spazzaneve è insufficiente alla doppia circolazione veicolare. L’ex arteria provinciale Mareneve, oggi della Città Metropolitana, resta il principale nodo di questa situazione. Ieri è giunta una nuova fresa dell’Anas per sostituirne un’altra rotta. E si sta continuando a lavorare incessantemente sull’intero versante, ripulendo non solo le strade ma anche i parcheggi.
Problemi anche per l’energia elettrica, saltata in conseguenza delle bufere dei giorni scorsi. L’Enel è intervenuta, ma le condizioni della strada non hanno permesso l’accesso coi mezzi necessari. Sono stati comunque già posizionati due generatori a Piano Provenzana e un altro nella zona del rifugio Ragabo per far girare gli impianti scioviari di Monte Conca e della seggiovia. Per gli altri due, il Coccinelle e l’Anfiteatro, serve un altro generatore elettrico di maggiore portata che deve essere trasportato in quota da un articolato che al momento non può transitare sulla Mareneve.