Nave della Marina soccorre migranti e Salvini s’infuria: «Non vi apro i porti»

Di Redazione / 09 Maggio 2019

ROMA – Una trentina di migranti sono stati soccorsi al largo della Libia da una nave della Marina Militare italiana. Secondo quanto si apprende da fonti qualificate, il recupero dei migranti è avvenuto questa mattina. Sebbene sia stata la Diciotti l’ultima nave militare italiana che ha portato dei migranti in Italia 8 e tutti ricorderanno la vicenda è costata un’imputazione per sequestro di persone al ministro dell’Interno Matteo Salvini, il capo del Viminale si è affrettato a dire: «Io porti non ne do».

Salvini lo ha detto a Pesaro questa mattina durante un comizio subito dopo aver appreso del salvataggio. «Perché in acque libiche? Peraltro pattugliate dalla guardia costiera libica che ieri in pieno ramadan ha soccorso salvato e portato indietro più di 200 immigrati. O si lavora tutti nella stessa direzione o non può esserci un ministro dell’interno che chiude i porti e qualcun altro che raccoglie i migranti. E’ vero che bisogna chiarire alcune vicende all’interno del governo».

La notizia ha già sollevato le prime polemiche: «Siamo al colmo. Salvini vuole chiudere i porti anche alle navi della Marina militare italiana, la cui colpa è quella di svolgere con competenza e professionalità il proprio lavoro», ha scritto sui social network Pietro Bartolo, medico di Lampedusa e candidato da indipendente nelle liste del Pd-Siamo Europei (collegi Italia centrale e insulare). Secondo Bartolo, «pur di raccattare qualche like si vuole costringere un equipaggio a vagabondare nel Mediterraneo».

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